CIMO TESI | Page 20

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ATT. è consigliabile tenere il campione estensivo numericamente ampio

una volta ottenuto il campione lo si interroga usando come lente la propria domanda di ricerca.

Tornando all’esempio precedente: è possibile distinguere nel campione le fiction che sono state distribuite anche all’estero e il numero di mercati in cui sono state distribuite

l’analisi del campione estensivo dovrebbe portare a una tipologizzazione/classificazione: si tratta cioè di riunire in famiglie con tratti omogenei i casi/oggetti inclusi nel campione

i tratti che si utilizzano per tipologizzare devono essere facilmente reperibili e oggettivi

con riferimento al solito caso: un primo criteri di tipologizzazione potrebbe essere (ovviamente, data la domanda di ricerca) se la serie ha avuto o meno una distribuzione all’estero e il numero di mercati esteri in cui è stata distribuita; un altro fattore da valutare potrebbe essere la sua presenza nelle piattaforme over the top; e così via.

ANALISI INTENSIVA - QUALITATIVA

si esercita su uno o alcuni degli oggetti/casi identificati nella fase estensiva

nell’analisi intensiva occorre ovviamente tenere conto di quanto emerso dall’analisi estensiva: la caratteristica della famiglia in cui il caso è inserito, quindi anche la sua rappresentatività (è una famiglia ampia rispetto al campione? Oppure raccoglie pochi casi?)

l’analisi intensiva serve ad andare più a fondo

nella comprensione del fenomeno.

ES. Per esempio, con riferimento al caso già citato, se l’obiettivo è comprendere come il valore dell’italianità passa attraverso le serie televisive, la ricerca intensiva potrebbe lavorare sui paratesti (ovvero su articoli di giornali, recensioni della stampa estera o anche sui commenti che gli spettatori non italiani fanno in alcuni luoghi topici della rete).