CIG Magazine - La rivista che dà voce al mondo del gas CIG Magazine 18 | Page 35

35 C I G M A G A Z I N E Serve, infine, incentivare le imprese a fare network di ricerca nei filoni indicati dalla regia del sistema, per consentire al settore di organizzarsi e rispondere alle sfide del futuro, garantendo un efficiente utilizzo degli asset energetici esistenti”. Parlano i produttori A nome delle aziende produttrici è intervenuto Alberto Montanini, presidente di Assotermica, l’associazione che in Confindustria e all’interno di Anima rappresenta la quasi totalità delle industrie produttrici di apparecchi e componenti destinati al confort climatico e ambientale. Montanini è intervenuto sul tema del ruolo dei gas rinnovabili nel mondo dell’utilizzazione. “Dobbiamo sempre avere presente il ruolo dell’innovazione all’interno dei processi produttivi ed economici – ha detto –. Il contributo che l’innovazione può dare è oggi, come ieri del resto, epocale. In questi anni di forte cambiamento non è affatto vero, come qualcuno può essere indotto a pensare, che non si è fatto nulla. Se osserviamo l’evoluzione avvenuta nel mercato, ad esempio sulla valutazione delle nuove tecnologie formulando precise proposte. “I bandi di gara per le concessioni gas – ha concluso – prevedono una specifica valutazione dei piani di sviluppo degli impianti proposti dai partecipanti. Occorre rianalizzare se le gare del settore distribuzione possano servire al comparto per reggere le sfide dell’innovazione o, al contrario, possono frenare o bloccare la risposta del settore alle nuove sfide creandone un motivo di crisi. Serve rivedere l’impianto del bando tipo per valutare se gli investimenti previsti più di 10 anni fa siano ancora in grado di essere in linea con le nuove sfide del settore e con il nuovo scenario energetico del Paese. Servono nuovi criteri di valutazione degli interventi di investimento sugli impianti e sulle reti, coerenti con l’evoluzione del settore e con il ruolo fondamentale dell’industria del gas nella transizione energetica. Occorre dare maggiore rilievo agli interventi di reale innovazione tecnologica nel quadro delineato dal Piano nazionale, incaricando gli organismi tecnici – CIG e UNI – di fare regia fra le imprese e gli operatori del settore.