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Aggiornamento UNI/TR 11537
richiama un Regolamento Accredia
(RT-31) e le Linee guida definite
dal CTI per la qualificazione degli
operatori economici.
Il decreto del 2012, attualmente
in revisione, è un documento
ponderoso.
“Il decreto stabilisce che non si
può incentivare e inserire negli
obiettivi nazionali un biocarburante
che non sia sostenibile – aggiunge
il direttore generale del CTI – che
non abbia cioè associato a ogni
singola molecola un certificato di
sostenibilità e che non si collochi
all’interno di una catena di
consegna. Per garantire questo, il
legislatore impone che il certificato
finale sia l’ultimo di una serie
di dichiarazioni di sostenibilità
emesse da ogni singolo operatore
della filiera. Se la tracciabilità
si interrompe lungo la catena
di consegna, il certificato finale
non è più accettabile e con esso
l’incentivo viene meno”.
Le norme tecniche in materia
di sostenibilità del biometano
sono due: la UNI/TS 11429,
che si occupa di biocarburanti,
biodiesel, etanolo e bioliquidi, e
la UNI/TS 11567, che tratta di