CDA Novembre/Dicembre | Page 48

Refrigerazione Compressori ermetici
Figura 64 - Sinusoide delle due correnti sfasate di 90 ° elettrici
Figura 65 – campo rotante lungo asse X
Possiamo così concludere che il motore monofase non generando un campo rotante non è in grado di avviarsi da solo . Vediamo cosa succede se in qualche modo riusciamo a mettere in rotazione il motore . In questo caso abbiamo che in ciascuna sbarra della gabbia di scoiattolo si induce una tensione , dovuta al fatto che queste sbarre tagliano le linee di forza del campo magnetico stazionario generato dallo statore . La tensione indotta in queste sbarre provoca una circolazione di corrente elettrica . Ricordando la legge di Fleming ( regola della mano sinistra per i motori ) abbiamo che la corrente indotta ha la direzione indicata in figura 69 . Questa corrente genera un campo magnetico di statore che è traverso al campo magnetico di rotore . Questa tensione indotta è in fase con il campo magnetico di statore e con la corrente magnetizzante ( figura 70 ). Se consideriamo che l ’ impedenza delle sbarre è praticamente tutta reattiva , abbiamo che la corrente è sfasata di 90 ° in ritardo rispetto alla tensione che la genera . In conclusione possiamo affermare che il campo magnetico del rotore è in ritardo di 90 ° rispetto al campo magnetico di statore . A questo punto abbiamo due campi magnetici con direzioni tra loro perpendicolari e sfasati nel tempo di 90 ° come nel caso del motore bifase , con la sola differenza che ora una componente è data dallo statore e l ’ altra dal rotore . Possiamo dunque affermare che il motore monofase , una volta avviato è in grado di mantenersi in moto da solo . Dobbiamo però osservare che il luogo del vettore campo magnetico rotante è diverso nei motori polifase rispetto al motore monofase . Nei motori polifase esso è una circonferenza , mentre in quello monofase è una circonferenza solo alla velocità di sincronismo . Al diminuire della velocità esso diventa un ’ ellisse con l ’ asse minore che diminuisce al diminuire della velocità , ( cioè all ’ aumentare dello scorrimento ) fino a degenerare nel diametro A B ( che rappresenta l ’ escursione del campo alternato di statore ), quando il rotore è fermo ( figura 71 ). Questo comporta la generazione di impulsi normali fino a quando la velocità rientra entro certi limiti . In un motore , a parità di coppia resistente , abbiamo che lo scorrimento dipende dalla tensione . Ed allora con una bassa tensione o con improvvisi sbalzi di tensione si generano nei motocompressori notevoli impulsi con possibili conseguenze in battiti , rottura serpentina di scarico , snervamento molle , trasmissione di fastidiose vibrazioni , eccessivi carichi sui cuscinetti .
AVVIAMENTO DEI MOTORI ASINCRONI MONOFASE Come abbiamo visto un motore asincrono monofase è composto da un solo avvolgimento ed ha una coppia d ’ avviamento nulla , pertanto per portarlo in rotazione sono necessari degli accorgimenti per avere delle condizioni analoghe a quelle di un motore bifase . Questo viene fatto con la predisposizione di un secondo avvolgimento a 90 ° rispetto a quello di marcia
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