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Ecco a voi le Labiate!
'è, in natura, una famiglia particolare, quella delle Labiate, i
cui componenti sono fra i più simpatici e tutto fare che la
vegetazione ci offre. Basterebbe solo usufruire delle loro proprietà per stare bene. Inoltre sono facili, facilissimi da reperire, praticamente a casa in ogni orto.
La MENTA, se la sorella precedente serviva a
MENTA
calmare gli umori di un amore troppo bollente, questa invece viene utilizzata proprio per
il contrario, infatti è afrodisiaca e stimolante, serve a ritemprare le energie. Gli arabi,
che godono fama di grandi amatori, non per
nulla offrono te di menta (e hanno gli harem!) e se la portano pure in giro perché, tra l'altro, allontana gli insetti. L'utilizzo è
lo stesso citato per le altre piantine, l'infuso non deve però essere così
lungo.
Ma andiamo con ordine e incominciamo con le presentazioni dei
membri di questa piacevole famiglia con l’aiuto di Maurice Messegué
e Jean Valnet [vedi bibliografia nel boxettino a pie’ pagina].
Il B A S I L I C O è un ottimo calmante e rasserenante che aiuta nei casi di super lavoro
intellettuale. Lo si può utilizzare nei cibi,
come infuso da bere - un cucchiaino di erbe
per ogni tazza di acqua bollente - o come
essenza da mettere direttamente sulla pelle,
in genere ai polsi, e aspirare ogni tanto il suo profumo, oppure da vaporizzare o utilizzando gli appositi bruciatori che scaldano dell'acqua in cui vi sono state messe delle gocce di
essenza. Ottimo per la sera.
Il ROSMARINO è sinonimo di giovinezza.
Jean Valnet, il conoscitore per eccellenza
della fitoterapia, racconta che già nel 1370
era conosciuto come componente principale della “Acqua della Regina d'Ungheria”. Un
preparato che trasformò una principessa settuagenaria,
paralitica e gottosa, in una seducente fanciulla chiesta poi in sposa da
un re di Polonia. Questa piantina, infatti, è un vero e proprio tonico,
stimolante e fortificante. Il suo uso è lo stesso descritto per le altre
sorelle, ma l'infuso deve posare per almeno dieci minuti. Si faccia
però attenzione con l'essenza, se presa in eccesso, in alcuni soggetti
può provocare crisi epilettiche!
La L A V A N D A calmante e disinfettante proprietà, quest'ultima, comune a tutti i componenti delle labiate - ristabilisce il buon
umore. Per i bambini è ottima cosa fare dei
cuscinetti contenenti della lavanda da tenere sotto il guanciale. Il suo profumo rasserenerà il loro sonno. Come il basilico la si può utilizzare nei modi sopra citati, tuttavia, bisognerà tenerla in infusione per un periodo di tempo più lungo, circa dieci minuti.
La S A L V I A l'erba sacra dei Latini a cui, nel
medio evo, i medici della scuola di Salerno, la
prima scuola medica dell'umanità occidentale, resero omaggio con il verso: "Perché
muore l'uomo, cui la salvia cresce nell'orto?"
è veramente la pianta che ridona le forze a tutto l'organismo: è tonica, stimolante e depurativa. Se ne può fare un vino medicinale con 80 g. di salvia da lasciar macerare per una settimana in un
litro di vino rosso. Se ne prenderanno poi da uno a tre cucchiai da
minestra dopo i pasti, lo si può consumare anche caldo, per stimolare più intensamente l'organismo. Il suo utilizzo è lo stesso già citato
per le altre piantine. L'infuso vedrà invece 20 g. di foglie e di fiori per
un litro di acqua bollente da tenere in infusione per circa dieci minuti.
O
La M A G G I O R A N A - o l’O R I G A N O Maurice Mességué, il simpatico guascone che
a suo tempo riportò in auge le qualità dimenticate delle erbe, definisce questa piantina la
calmante di tutti i dolori, compresi quelli
d'amore. Se la passione vi divora, afferma,
mangiate una pizza, l'origano, infatti, è la piantina
selvatica che ha le stesse proprietà della maggiorana, che invece è
la pianta coltivata.
Quindi attenzione, è solo da prendere in situazioni in cui l'eros non
deve essere stimolato! I metodi di utilizzo sono gli stessi citati prima;
anche la maggiorana è da tenere in infusione per circa dieci minuti.
La S A N T O R E G G I A sempre Mességué la
definisce la piantina dell'amore per eccellenza. La consiglia agli amanti stanchi e ricorda
come nei monasteri, una volta, veniva proibita assieme alla ruchetta, proprio perché stimolava quella voglia di felicità non permessa a chi prendeva i voti: "ha la virtù di far perdere la virtù!" Il suo utilizzo è lo stesso dato per le altre piantine, per l'infuso invece si necessita 5 g di
sommità fiorite per ogni tazza di acqua bollente.
BIBLIOGRAFIA
Tutti i libri di Maurice Mességué editi da Mondadori
Il T I M O è una delle piante dotate delle più
numerose proprietà, è un eccellente antisettico, allo stato di vapore è in grado di uccidere in due minuti il bacillo del tifo, in quattro
minuti lo streptococco e il bacillo difterico,
fra i quattro e gli otto minuti lo stafilococco e tra i
trenta e sessanta minuti il bacillo della tubercolosi. Jean Valnet
consigila di bruciare l'essenza nella stanza del malato in ogni caso di
malattia virale finché questo non migliora. L'infuso è da far bollire
per alcuni s econdi un rametto per tazza, poi è da lasciar posare dieci
minuti. altrimenti lo si può utilizzare come essenza e frizionare alcune parti del corpo o vaporizzato. Ottimo per le inalazioni.
Tutti i libri di Jean Valnet editi da Aldo Martelli Giunti
Chi vuole una rapida e simpatica visione sulle proprietà delle piante commestibili si consiglia Le virtù della verdura e della frutta di
Raymond Dextreit, Edizioni Garzanti
Chi ha nostalgia dei tempi della nonna, con le sue cure facili e
domestiche, si consiglia Erbe e bellezza di Erina Gavotti, Edizioni
BUR
E come vademecum veloce, per chi ha già una certa dimestichezza con le proprietà delle piante, si può ricordare Fiori e piante
medicinali (per uso esterno) di Aldo Poletti, Musumeci Editore
A T T E N Z I O N E P E R Ò ! Tutte queste meravigliose piante ci
possono offrire i loro aiuti solo se sono biologiche!
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