Casa Manuelli Magazine Primavera 2014 | Page 3

C Ecco a voi le Labiate! 'è, in natura, una famiglia particolare, quella delle Labiate, i cui componenti sono fra i più simpatici e tutto fare che la vegetazione ci offre. Basterebbe solo usufruire delle loro proprietà per stare bene. Inoltre sono facili, facilissimi da reperire, praticamente a casa in ogni orto. La MENTA, se la sorella precedente serviva a MENTA calmare gli umori di un amore troppo bollente, questa invece viene utilizzata proprio per il contrario, infatti è afrodisiaca e stimolante, serve a ritemprare le energie. Gli arabi, che godono fama di grandi amatori, non per nulla offrono te di menta (e hanno gli harem!) e se la portano pure in giro perché, tra l'altro, allontana gli insetti. L'utilizzo è lo stesso citato per le altre piantine, l'infuso non deve però essere così lungo. Ma andiamo con ordine e incominciamo con le presentazioni dei membri di questa piacevole famiglia con l’aiuto di Maurice Messegué e Jean Valnet [vedi bibliografia nel boxettino a pie’ pagina]. Il B A S I L I C O è un ottimo calmante e rasserenante che aiuta nei casi di super lavoro intellettuale. Lo si può utilizzare nei cibi, come infuso da bere - un cucchiaino di erbe per ogni tazza di acqua bollente - o come essenza da mettere direttamente sulla pelle, in genere ai polsi, e aspirare ogni tanto il suo profumo, oppure da vaporizzare o utilizzando gli appositi bruciatori che scaldano dell'acqua in cui vi sono state messe delle gocce di essenza. Ottimo per la sera. Il ROSMARINO è sinonimo di giovinezza. Jean Valnet, il conoscitore per eccellenza della fitoterapia, racconta che già nel 1370 era conosciuto come componente principale della “Acqua della Regina d'Ungheria”. Un preparato che trasformò una principessa settuagenaria, paralitica e gottosa, in una seducente fanciulla chiesta poi in sposa da un re di Polonia. Questa piantina, infatti, è un vero e proprio tonico, stimolante e fortificante. Il suo uso è lo stesso descritto per le altre sorelle, ma l'infuso deve posare per almeno dieci minuti. Si faccia però attenzione con l'essenza, se presa in eccesso, in alcuni soggetti può provocare crisi epilettiche! La L A V A N D A calmante e disinfettante proprietà, quest'ultima, comune a tutti i componenti delle labiate - ristabilisce il buon umore. Per i bambini è ottima cosa fare dei cuscinetti contenenti della lavanda da tenere sotto il guanciale. Il suo profumo rasserenerà il loro sonno. Come il basilico la si può utilizzare nei modi sopra citati, tuttavia, bisognerà tenerla in infusione per un periodo di tempo più lungo, circa dieci minuti. La S A L V I A l'erba sacra dei Latini a cui, nel medio evo, i medici della scuola di Salerno, la prima scuola medica dell'umanità occidentale, resero omaggio con il verso: "Perché muore l'uomo, cui la salvia cresce nell'orto?" è veramente la pianta che ridona le forze a tutto l'organismo: è tonica, stimolante e depurativa. Se ne può fare un vino medicinale con 80 g. di salvia da lasciar macerare per una settimana in un litro di vino rosso. Se ne prenderanno poi da uno a tre cucchiai da minestra dopo i pasti, lo si può consumare anche caldo, per stimolare più intensamente l'organismo. Il suo utilizzo è lo stesso già citato per le altre piantine. L'infuso vedrà invece 20 g. di foglie e di fiori per un litro di acqua bollente da tenere in infusione per circa dieci minuti. O La M A G G I O R A N A - o l’O R I G A N O Maurice Mességué, il simpatico guascone che a suo tempo riportò in auge le qualità dimenticate delle erbe, definisce questa piantina la calmante di tutti i dolori, compresi quelli d'amore. Se la passione vi divora, afferma, mangiate una pizza, l'origano, infatti, è la piantina selvatica che ha le stesse proprietà della maggiorana, che invece è la pianta coltivata. Quindi attenzione, è solo da prendere in situazioni in cui l'eros non deve essere stimolato! I metodi di utilizzo sono gli stessi citati prima; anche la maggiorana è da tenere in infusione per circa dieci minuti. La S A N T O R E G G I A sempre Mességué la definisce la piantina dell'amore per eccellenza. La consiglia agli amanti stanchi e ricorda come nei monasteri, una volta, veniva proibita assieme alla ruchetta, proprio perché stimolava quella voglia di felicità non permessa a chi prendeva i voti: "ha la virtù di far perdere la virtù!" Il suo utilizzo è lo stesso dato per le altre piantine, per l'infuso invece si necessita 5 g di sommità fiorite per ogni tazza di acqua bollente. BIBLIOGRAFIA Tutti i libri di Maurice Mességué editi da Mondadori Il T I M O è una delle piante dotate delle più numerose proprietà, è un eccellente antisettico, allo stato di vapore è in grado di uccidere in due minuti il bacillo del tifo, in quattro minuti lo streptococco e il bacillo difterico, fra i quattro e gli otto minuti lo stafilococco e tra i trenta e sessanta minuti il bacillo della tubercolosi. Jean Valnet consigila di bruciare l'essenza nella stanza del malato in ogni caso di malattia virale finché questo non migliora. L'infuso è da far bollire per alcuni s econdi un rametto per tazza, poi è da lasciar posare dieci minuti. altrimenti lo si può utilizzare come essenza e frizionare alcune parti del corpo o vaporizzato. Ottimo per le inalazioni. Tutti i libri di Jean Valnet editi da Aldo Martelli Giunti Chi vuole una rapida e simpatica visione sulle proprietà delle piante commestibili si consiglia Le virtù della verdura e della frutta di Raymond Dextreit, Edizioni Garzanti Chi ha nostalgia dei tempi della nonna, con le sue cure facili e domestiche, si consiglia Erbe e bellezza di Erina Gavotti, Edizioni BUR E come vademecum veloce, per chi ha già una certa dimestichezza con le proprietà delle piante, si può ricordare Fiori e piante medicinali (per uso esterno) di Aldo Poletti, Musumeci Editore A T T E N Z I O N E P E R Ò ! Tutte queste meravigliose piante ci possono offrire i loro aiuti solo se sono biologiche! 3