maison des champs
obert Tatin (1902-1983), sin dallinfanzia mostra una grande versatilità e curiosità verso molteplici interessi. Una volta adulto si dedicò alla falegnameria, alla ceramica,
alla pittura e alle decorazioni d'interni.
R
Per migliorare le sue conoscenze artistiche si trasferisce a Parici dove frequenterà l'École des beaux arts.
Dopo la guerra, decide di approfondire lo studio della ceramica e ritorna così a Parigi.
Dopo il 1945 si mise a creare bottoni e spille di ceramica che divennero presto di
gran moda.
Nel 1950 si trasferisce in Brasile, dove le sue opere vennero esposte alla
Biennale di São Paulo. Durante questa sua lunga permanenza visiterà poi
tutta l'America latina e l'incontro con le diverse culture indigene lo
influenzò profondamente.
Negli anni 60 ritorna in Francia, a Cossé-le-Vivien, nella Mayenne,
Pays de la Loire, e acquista una vecchia casa, conosciuta come la
Frênouse. N E I S U C C E S S I V I V E N T ' A N N I L AVO R E R À A S S I S T I T O DA L L A M O G L I E L I S A P E R C R E A R E U N A M B I E N T E
A RT I S T I C O C H E R I S P E C C H I L E S U E E S P E R I E N Z E D I V I TA E
L A S UA C O N C E Z I O N E D E L M O N D O.
La ristrutturò completamente all’insegna dell’architettura figurativa: la Porta
Gigante, la Porta del Sole e della Luna, il Drago, Adamo ed Eva, un intero universo
di reminiscenze arcaiche realizzate in cemento e ceramica.
E' un vero e proprio universo sublimato, delimitato e protetto da un’imponente cinta
muraria che offre riparo e preclude il male. Si tratta di un luogo senza tempo, dove una
fitta trama di simboli confonde il reale e l’immaginario.
C O S T RU I T O A D I M M AG I N E D E L L’ E D E N, R A P P R E S E N TA U N O S PA Z I O
D OV E È P O S S I B I L E L A R I C O N Q U I S TA D I U N O S TAT O D I I N N O C E N Z A
A N T E R I O R E A L L A C A D U TA O R I G I NA R I A .
Questo incredibile luogo, battezzato Maison des Champs, ospita oggi il Musee Robert
Tatin e dal 2002 è divenuto Musée de France. [http://www.musee-robert-tatin.fr]