Casa Manuelli Magazine Estate 2014 | Page 7

maison des champs obert Tatin (1902-1983), sin dallinfanzia mostra una grande versatilità e curiosità verso molteplici interessi. Una volta adulto si dedicò alla falegnameria, alla ceramica, alla pittura e alle decorazioni d'interni. R Per migliorare le sue conoscenze artistiche si trasferisce a Parici dove frequenterà l'École des beaux arts. Dopo la guerra, decide di approfondire lo studio della ceramica e ritorna così a Parigi. Dopo il 1945 si mise a creare bottoni e spille di ceramica che divennero presto di gran moda. Nel 1950 si trasferisce in Brasile, dove le sue opere vennero esposte alla Biennale di São Paulo. Durante questa sua lunga permanenza visiterà poi tutta l'America latina e l'incontro con le diverse culture indigene lo influenzò profondamente. Negli anni 60 ritorna in Francia, a Cossé-le-Vivien, nella Mayenne, Pays de la Loire, e acquista una vecchia casa, conosciuta come la Frênouse. N E I S U C C E S S I V I V E N T ' A N N I L AVO R E R À A S S I S T I T O DA L L A M O G L I E L I S A P E R C R E A R E U N A M B I E N T E A RT I S T I C O C H E R I S P E C C H I L E S U E E S P E R I E N Z E D I V I TA E L A S UA C O N C E Z I O N E D E L M O N D O. La ristrutturò completamente all’insegna dell’architettura figurativa: la Porta Gigante, la Porta del Sole e della Luna, il Drago, Adamo ed Eva, un intero universo di reminiscenze arcaiche realizzate in cemento e ceramica. E' un vero e proprio universo sublimato, delimitato e protetto da un’imponente cinta muraria che offre riparo e preclude il male. Si tratta di un luogo senza tempo, dove una fitta trama di simboli confonde il reale e l’immaginario. C O S T RU I T O A D I M M AG I N E D E L L’ E D E N, R A P P R E S E N TA U N O S PA Z I O D OV E È P O S S I B I L E L A R I C O N Q U I S TA D I U N O S TAT O D I I N N O C E N Z A A N T E R I O R E A L L A C A D U TA O R I G I NA R I A . Questo incredibile luogo, battezzato Maison des Champs, ospita oggi il Musee Robert Tatin e dal 2002 è divenuto Musée de France. [http://www.musee-robert-tatin.fr]