Una questione di
f e d e ?
Piano piano si impara a prendere le
distanze, accettando che il corpo, o le
emozioni, o la mente manifestano la
loro realtà, umana, limitata, piccina...
Solo che noi S I A M O I F I G L I
DELLO SPIRITO, ED È QUELLA LA REALTÀ CHE DOBBIA-
esito di una qualsiasi situazione
potrà solo manifestarsi in due modi: o
buono o cattivo. Anche se nel mezzo,
ovviamente, ci saranno moltissime
tonalità la suddivisione generale è
comunque binaria: o sì o no.
Le varie tecniche del pensiero positivo
suggeriscono di visualizzare il successo. E se non si riesce, si deve comunque fare finta che avvenga, che si realizzi...
L’
FARE
SERVE,
FINTA,
PERCHÉ
RISPONDE
ALLO
PERÒ,
SEMPRE
STATO
MO
E
NELLA
A
NOSTRA
RENDERE
D I A N I T À . Portare
Prendendo dunque distanza dai
movimenti dell'involucro fisico e
imparando a connettersi con la Fonte
e con le più profonde e vere aspirazioni dell'anima, ci manteniamo
focalizzati su ciò che desideriamo
portare a realizzazione, per l'esultanza della Luce.
NON
L'ENERGIA
REALE
IMPARARE
QUOTIil cielo in terra
attraverso la nostra vita!
V I VA
SOLO
DELLA
P E R S O N A . Per cui, se si fa finta di
crederci, ma tutto il nostro essere
sospira perché sotto alla suggestione
imposta ci si sente solo degni di fallimento, allora è quella la reale energia
che emaniamo, e che di conseguenza
attiriamo. Il simile attira il simile,
ricordate?
Inoltre, così facendo, S I P O M P A N O L E E M O Z I O N I C O N L A
SUGGESTIONE,
SENZA
CONSIDERARE
CHE
QUESTE
SONO SEMPRE IL RISULTATO DI UN'IDEA A MONTE,
L A QUALE, IN GENERE, È A SUA VOLTA IL RISULTATO
DI CONDIZIONAMENTI INDOTTI, CON L'EDUCAZIONE
E L ' A M B I E N T E . Spesso anche manifestati in buona fede, con l’intento di darci degli stimoli per migliorare il nostro comportamento.
Mi spiego: di fronte a qualsiasi situazione di disagio la nostra focalizzazione sarà solo e unicamente sul
risultato splendente e positivo a cui arriveremo, per certo, perché il
Divino ci sostiene. Questa è la capacità di fede, che non è romantica
speranza, è volontà, è certezza!
Come dicono Sri Aurobindo e Mére, la sua compagna spirituale, non
ci si lasci influenzare dalla censura mentale, o dalle paure e tristezze emotive. Il mondo dello Spirito è illimitato e onnipotente.
L'unica nostra focalizzazione dovrà ancorarsi verso il risultato illuminato a cui aspiriamo.
Per sciogliere tali ingarbugli è importante agire sui due fronti: quello puramente fisico da "depurare" dalle memorie negative e da quelle indotte che non ci appartengono, e quello che potrei chiamare spirituale.
E’ questo il punto più difficile: la certezza assoluta di questo Divino
che ci guida attraverso i marosi, per condurci in porti sicuri.
Si pensa spesso che l’intervento divino
Rimanete calmi e centrati, sia presente solo se ci evita di attraverE’ questo livello spirituale da riconosare le tempeste.
scere e imparare ad attivare.
Ma noi siamo qui per evolvere! E la
Per arrivarci ci si deve esercitare.
mano divina dovrà solo aiutarci a
[Sri Aurobindo]
INFATTI, MAN MANO CHE CI
superare le nostre debolezze! Questo,
INCARNIAMO
IN
QUESTO
ovviamente, significa passare attraverNOSTRO PERSONAGGIO FISICO PERDIAMO SEMPRE DI
so ciò che di “negativo” la vita ci offre, per uscirne vincitori.
focalizzandovi sull’esito luminoso.
Il Segreto Potere vi guiderà alla meta.
PIÙ
IL
CONTATTO
CON
IL
FATTO
CHE
NOI
SIAMO
UN'ANIMA DENTRO UN CORPO E NON UN CORPO CON
Le difficoltà da attraversare non sono punizioni, maledizioni di un
destino crudele, sono davvero solo gli attrezzi per rinforzare i nostri
“muscoli” spirituali.
Insomma, che allenamento sarebbe se uno sportivo, al posto di allenarsi dove ancora il suo talento non è ben sviluppato, si trastullasse
in attività che invece gli riescono già benissimo?
L E D I F F I C O LT À A R R I VA N O P E R T E M P R A R C I E A I U TA R CI A SVILUPPARE I NOSTRI TALENTI AL MEGLIO.
U N ' A N I M A ! Il
nostro involucro terreno viene percepito come il
nostro vero sé, in quanto ci identifichiamo sempre pi ù con le nozioni ricevute e le emozioni accumulate, oltre che con l'apparenza fisica.
Quasi tutte le scuole spirituali indicano di prendere distanza da tale
coinvolgimento, perché noi non siamo questo veicolo fisico con le sue
emozioni e i suoi covincimenti. Il che non significa che dobbiamo
diventare insensibili e incuranti. Le indicazioni suggeriscono di
osservare i movimenti interiori, siano questi dettati dal fisico, che
quelli determinati dalla psiche o dal ragionamento.
S U G G E R I S C O N O D I O S S E RVA R L I
D A S S E L A T V, C O M P R E N D E N D O
LI STA GENERANDO, COSÌ DA
IMPONENDO
LE
NOSTRE
IMPULSI CONDIZIONANTI!
COME
AL
SI
GUAR-
SULLA
FONTE
SE
CONTEMPO
AGIRE
DECISIONI,
Il punto però non è quello di accettare i pesi imposti come se si fosse
un mulo. Il senso è quello invece di imparare a mantenersi in quella
“leggerezza” di chi sa, è certo, di essere guidato, da una “mano”
ferma, tenace e soprattutto potente, che tutela e aiuta a raggiungere
mete più elevate.
NON
I
COSA
O LOQUANTICA :
LORO
2
Carla Fleischli Caporale
& TRASFORMAZIONE
w w w. e v o l u t i v i t y. i n f o
PURIFICAZIONE