CAR Ottobre 2025 | Page 71

Il tintometro Alfa Dispenser con prodotti Glasurit forniti da Straudi
direzione multiservizio. Il prossimo anno taglieremo il traguardo delle 60 candeline e la quarta generazione è già sulla porta d’ ingresso: mia figlia Matilde sta per diplomarsi mentre il suo ragazzo Federico, che è con noi da qualche stagione, ha portato una bella ventata di freschezza ed entusiasmo in azienda ».
Perché avete deciso di mettere il tintometro automatico Alfa Dispenser? « Per dirla tutta, questa è una tecnologia di cui non sentivamo la necessità; andando controcorrente rispetto al mercato, infatti, abbiamo deciso di non rinnovare le collaborazioni con flotte a noleggio e assicurazioni mantenendo solo quelle con le Case auto( Tesla, Jaguar, Land Rover, BMW e Mercedes): una mossa che da una parte ha ridotto il nostro volume d’ affari, dall’ altra ci ha consentito di concentrarci maggiormente sulla qualità e sulla marginalità. Proprio in quest’ ottica, tramite BASF e il rivenditore Straudi di Bolzano, abbiamo deciso di acquistare il tintometro automatico dell’ Alfa, coinvolgendo nella decisione anche i nostri operatori che sono tutti piuttosto giovani e si sono dimostrati molto entusiasti ».
Il risparmio di tempo e materiale è reale? « Sì, tra i vantaggi che ci erano stati prospettati c’ era un minore spreco di colore e un migliore punto tinta: merito del dosatore, che vanta una precisione elevata( il display ha 3 decimali) e consente di produrre l’ esatta quantità di colore richiesta dall’ operatore. Il sistema poi è talmente veloce a realizzare la formulazione che ci siamo abituati ad essere conservativi nelle quantità, sapendo che al bisogno si può replicare rapidamente ».
Perché avete scelto Alfa Dispenser? « Alfa ci è stato proposto da Glasurit; il Gruppo BASF ha testato e certificato questo strumento il quale, ci hanno spiegato, è sul mercato da qualche anno e ha
già ricevuto numerose migliorie e aggiornamenti tecnici. Infatti lo strumento in sé funziona molto bene, ma funziona ancora meglio se inserito all’ interno del sistema organizzato Glasurit, un ciclo di lavorazione che abbiamo perfezionato insieme al colorificio Straudi e che comprende la lettura delle tinte con lo spettrofotometro, lo scarico dei dati, la programmazione del lavoro e l’ uso del miscelatore a centrifuga. Tutto questo permette all’ operatore di arrivare al mattino e preparare già le tinte della giornata: un bel risparmio di tempo che si traduce in minore stress, più qualità del lavoro e maggiore tranquillità per dedicarsi ad altre attività, come per esempio la cura e la pulizia della cabina e degli strumenti, operazioni che con ritmi di lavoro più stressanti venivano lasciati indietro oppure trascurati ».
Insomma, vi state trovando bene? « Ho un bell’ aneddoto: al rientro dalle ferie ho detto ai ragazzi che volevo restituire il tintometro all’ azienda perché era finito il periodo di prova; ho visto il terrore nei loro occhi. Scherzi a parte ci troviamo molto bene, il prodotto è valido e nel sistema che abbiamo impostato attualmente è vincente, soprattutto pensando all’ imminente arrivo dei robot che rappresenteranno un ulteriore salto generazionale nel lavoro di carrozzeria. Il mercato e la tecnologia sono in fermento, qui in Augusta restiamo concentrati sulle novità ma non dimentichiamo che ogni innovazione deve andare nella direzione di un maggiore benessere per noi e i nostri dipendenti ».
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