Quando gli psicologi cercano di spiegare le ragioni della dipendenza dal gioco, parlano di una forte emozione, di una vera scarica di sensazioni: si scatena dal momento che si mette in gioco una forte quantità di denaro, all’ istante del risultato. Più è alto il piatto, maggiore sarà l’ adrenalina. Grande alea, forti emozioni e quasi sempre danni irreparabili nella vita del giocatore e della sua famiglia. In questo momento, l’ Unione Europa si approccia all’ automotive come un giocatore incallito al tavolo verde della roulette. Tutto il piatto sull’ e elettrico. Intanto la pallina gira ed esce più spesso“ termico”, ma il gioco chiama e la posta è sempre su elettrico. Intanto il giocatore sta ipotecando la casa( l’ industria dell’ auto) e inguaiando la famiglia( i dipendenti dell’ industria dell’ auto). Tutto per una ipotetica vincita: trainare il mondo verso un futuro più green, magari coinvolgendo i grandi inquinatori del pianeta( Cina, USA, India per fare esempi facili).
LA FAMIGLIA AUTO Una domanda lecita:“ Quanto è grande la famiglia dell’ automotive” ovvero quante persone lavorano intorno all’ auto? Ci risponde l’ A- CEA con i suoi numeri. Nel 2023 in Europa erano impiegati direttamente nella fabbricazione di auto 2,5 milioni di addetti, pari all’ 8,1 % della forza lavoro del settore manifatturiero( i lavoratori complessivi di tutti i comparti sono 89 milioni circa). Allargando l’ orizzonte all’ indotto si arriva a 13,6 milioni di persone. Scendiamo più nel dettaglio. Ai 2,5 milioni impiegati direttamente nella produzione si deve aggiungere una quota di lavoratori indiretti che contribuiscono direttamente alla produzione per un totale di 3,1 milioni di persone. Un milione di addetti lavorano in fabbrica alle linee di montaggio, 165.000 alla lavorazione dei veicoli industriali, circa un milione alla componentistica a cui sommare 700mila persone che lavorano alle componenti elettroniche e 625.000 alla produzione di motori elettrici e inverter. Guardando all’ indotto i numeri crescono in maniera impressionante. L’ indotto vale 10,4 milioni di persone coinvolte: 1,5 milioni impegnati nelle vendite, 1,4 milioni nell’ autoriparazione, 650.000 nelle vendite di ricambi, 418.000 nella vendita carburanti / lubrificanti e 213.000 nei servizi di noleggio / leasing. Il settore dl trasporto su strada 5,3 milioni di autisti e per finire la costruzione e manutenzione delle strade. Stiamo parlando di persone che hanno famiglie e che poi contri-
Le linee di produzione Volkswagen a Dresda: qui si producono auto elettriche.
La cartina mostra le nazioni con più fabbriche legate all’ automotive
buiscono con i loro consumi all’ e- conomia globale europea. Ecco su chi scommette l’ Europa, per carità con un obiettivo importante come il miglioramento dell’ ambiente. Bisogna però dire che allo stato attuale della situazione i numeri del 2024, con una quota di elettrico circolante molto bassa, ci dicono che in Europa le emissioni sono già diminuite moltissimo per altri interventi sulle fabbriche.
IL VOLUME DEL MERCATO Nel 2024 nel mondo sono state prodotte 75 milioni di automobili: la produzione europea incide per 11,4 milioni, il 15 % circa. Questi numeri poi si traducono in immatricolazioni( in EU) pari a 9,3 milioni che includono le importazioni extra UE. Ovviamente anche l’ Europa esporta automobili e nel 2024 la bilancia pendeva a nostro favore con 93 bilioni di euro( 178 bilioni per esportazioni e 84 per importazioni). Sulla produzione però si fa sentire il green deal: l’ incertezza dei consumatori e, soprattutto, la concorrenza cinese, nel settore delle vetture elettriche e superibride pesano sui volumi. Se dal 2015 al 2017 la produzione Europea è cresciuta, dal 2018 al 2021 la contrazione è stata evidente. E se dopo il covid c’ è stato un rimbalzo nel 2022 e fino al 2023, l’ anno
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