CAR Lug/Ago 2025 | Page 70

TIPOLOGIE DI FILTRI Nel corso degli anni sono stati sviluppati svariati tipi di sistemi di filtraggio dell’ aria di aspirazione anche in funzione della tipologia di veicolo e del suo impiego. I filtri a secco sono i più diffusi sulle automobili. Poi ci sono i filtri a umido usati su alcuni motocicli. I filtri a bagno d’ o- lio sono tipici dei veicoli industriali e dei trattori agricoli. Poi ci sono i separatori ciclonici, che vengono accoppiati ai filtri per i veicoli che operano in ambienti molto polverosi.
Il filtro a secco è una componente usa e butta, ovvero dopo un determinato numero di chilometri si deve cestinare
FILTRO ARIA A SECCO Il filtro a secco è una componente usa e butta, ovvero dopo un determinato numero di chilometri si deve cestinare. I filtri a secco sono realizzati con elementi in cartone piegato e a volte con uno strato in spugna sintetica. I filtri a secco sono dimensionati per offrire un elevato filtraggio senza creare cali di pressione dell’ aria aspirata dal motore per garantire il riempimento ottimale del motore stesso. In base alle dimensioni e al volume di aria aspirato i costruttori calcolano il chilometraggio medio di impiego che deve essere ridotto quando si usa l’ auto in presenza di maggiore concentrazione di polveri, come i frequenti passaggi su strade sterrate. Se il filtro non viene sostituito per tempo tende a ostruire il passaggio dell’ aria penalizzando le prestazioni e il deinquinamento.
FILTRO A UMIDO Si tratta di una applicazione speciale spesso legata a motori ad alte prestazioni per motociclette da pista. Il filtro è realizzato con una maglia fitta di metallo o plastica che deve essere intrisa di olio. La durata è scarsa: circa ogni 2.500 km bisogna rimuovere e pulire il filtro e di nuovo intriso con l’ olio.
Le varie parti di un filtro dell’ aria a secco
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