Le relazioni per la platea degli operatori di settore
forme di mobilità basate sull ’ uso anziché sulla proprietà dell ’ auto , auspicando l ’ implementazione rapida dei nuovi incentivi , compreso un potenziale esperimento di noleggio a lungo termine sociale , in cui lo Stato intervenga pagando una parte del canone di noleggio per chi ha un reddito basso . Si tratta di uno strumento ideato per stimolare l ’ adozione di veicoli elettrici , un nuovo contesto in cui Aniasa ed il settore intendono dare il loro contributo di conoscenze ed esperienze . Viano ha anche evidenziato la necessità di riequilibrare la fiscalità sull ’ auto aziendale per favorire la diffusione delle forme di mobilità pay-per-use e accelerare il ricambio del parco circolante nazionale , con benefici in termini di riduzione delle emissioni inquinanti e di sicurezza stradale .
ANIASA E BAIN & COMPANY Nel corso della conferenza stampa è stato inoltre presentato il nuovo studio “ Casa e chiesa nel settore dell ’ auto ” condotto da Aniasa e Bain & Company e illustrato da Gianluca Di Loreto . Il report mette in evidenza come il settore automobilistico italiano stia vivendo una fase di trasformazione , con un ’ accelerazione verso veicoli più ecologici e nuove sfide derivanti dall ’ ingresso dei marchi cinesi sul mercato europeo . Tra i punti che vale la pena sottolineare c ’ è la ripresa del mercato : nel 2023 il mercato automobilistico italiano ha segnato una significativa ripresa con un aumento del 19 % rispetto all ’ anno precedente , sebbene resti al di sotto dei volumi prepandemici . Mancano all ’ appello circa 300.000 vetture , difficilmente recuperabili senza incentivi significativi ; successo delle vetture ibride : si nota un chiaro spostamento dalle vetture diesel a quelle a benzina tra i consumatori italiani , con le ibride che guadagnano terreno , raggiungendo un nuovo record ( rappresentano il 42 % del mercato nel primo trimestre 2024 ), ma l ’ incremento di quota rispetto al 39 % del 2022 non è deciso come ci si sarebbe aspettato . Nel frattempo , la crescita delle vendite di BEV sta rallentando soprattutto a causa della situazione di incertezza relativa agli incentivi statali , ma non solo : i consumatori sono sempre più scoraggiati dalle difficoltà che si incontrano per ricaricare le batterie e per la percezione di scarsa sicurezza ; crescita del noleggio : la preferenza degli automobilisti italiani per l ’ acquisto diretto è , per il momento , ancora fuori discussione ; tuttavia , il canale del noleggio ha toccato un nuovo record storico , ovvero il 29 % del totale delle immatricolazioni , avvicinandosi ai livelli degli altri Paesi europei ; impatto dei marchi cinesi : l ’ Europa si trova di fronte a una nuova fase nella geopolitica dell ’ automobile con l ’ ingresso di nuovi attori , soprattutto i marchi cinesi , che si apprestano a conquistare una quota di mercato stimata ( prudenzialmente ) intorno al 7 % entro il 2030 . Questo richiederà una risposta adeguata da parte delle Case automobilistiche europee per mantenere la competitività nel mercato globale . Lo studio , in particolare , mette in evidenza il fatto che nel 2023 ben il 25 % degli automobilisti prenderebbero in considerazione l ’ acquisto di un ’ autovettura cinese e asiatica , e di questi il 36 % lo farebbe in virtù di una elevata qualità percepita . Lo stesso valore , un anno prima , si fermava al 28 %: indice che il “ Made in China ” ormai , anche per le automobili , non è più sinonimo di “ fatto in economia ”.
46