mità , adozione di misure di sicurezza e gestione del rischio , nonché trasparenza sulla modalità di funzionamento del sistema e supervisione umana ».
Entriamo più nel concreto : quali passi pratici devono compiere le aziende del settore automotive ? « Il primo passo , come detto , sarà quello di avviare un censimento per capire che livello di rischio dovranno gestire e quali obblighi e che misure dovranno adottare , sapendo che maggiore sarà il rischio del sistema di Intelligenza Artificiale e maggiori saranno le responsabilità sia verso terzi sia verso i propri dipendenti . Una volta stabilito il tipo di sistema di Intelligenza Artificiale , e a maggior ragione se si tratta di un sistema ad alto rischio , le imprese e i loro lavoratori dovranno effettuare verifiche operative sul sistema , monitorando il corretto funzionamento ed intervenendo in caso di malfunzionamenti o segnalando immediatamente eventuali errori al fornitore . Questo a maggior ragione se le tecnologie IA vengono utilizzate per valutazioni di danni , analisi strutturali o altre applicazioni legate alla sicurezza dei veicoli a motore . Parlando di obblighi connessi ai sistemi di IA , in secondo luogo , inviterei a riflettere sulla problematica della Privacy : l ’ utilizzo dell ’ IA comporta anche il trattamento di dati personali , spesso raccolti dai veicoli più avanzati . Le imprese devono garantire il rispetto del GDPR , ad esempio informando i clienti sull ’ accesso ai dati e adottando misure di sicurezza per proteggerli nonché integrando le proprie informative Privacy . La mancata protezione dei dati personali , infatti , può portare a multe significative che sono calcolate , come quelle previste dall ’ AI Act , in percentuale rispetto al fatturato annuo delle imprese .
Un terzo tipo di obbligo che ravviso ( tra i tanti di cui sarebbe opportuno parlare ) è , poi , quello della formazione del personale : l ’ art . 26 del Regolamento UE prevede che , prima di mettere in servizio o utilizzare un sistema di IA ad alto rischio sul luogo di lavoro , i datori di lavoro devono informare i lavoratori che saranno soggetti all ’ uso del sistema di IA ad alto rischio , adottando misure tecniche e organizzative idonee per garantire un utilizzo di tali sistemi conforme alla legge e alle istruzioni e facendoli utilizzare solo a persone fisiche che dispongono della competenza , della formazione e del sostegno necessario . I dipendenti che lavoreranno su sistemi di IA dovranno conoscere tali sistemi ed essere messi in condizione di monitorarli e valutare se intervenire sul loro funzionamento , se necessario forzandone l ’ arresto . Il personale , pertanto , deve essere adeguatamente addestrato per comprendere il funzionamento dei sistemi IA e sapere come intervenire in caso di necessità : questo rientra nel c . d . principio di “ alfabetizzazione in materia di IA ” previsto dall ’ art . 4 del Regolamento ».
E per quanto riguarda i lavoratori ? Possono rifiutarsi di lavorare con l ’ IA ? « Questa è una domanda molto attuale , ma anche molto delicata ed avrebbe bisogno di ragionamenti ben più approfonditi per potere essere esauriente . In via preliminare e sintetizzando alcuni dei punti principali di tali ragionamenti , possiamo considerare che l ’ articolo 2104 del Codice Civile italiano prevede che i lavoratori sono tenuti a usare la diligenza richiesta dalla natura della prestazione dovuta e dall ’ interesse dell ’ impresa per cui lavorano , osservando le disposizioni impartite dal datore di lavoro . Pertanto , se l ’ uso di sistemi di Intelligenza Artificiale è richiesto da ragionevoli esigenze organizzative e rientra nelle mansioni del lavoratore , il dipendente potrebbe essere obbligato a utilizzare tali sistemi per non rischiare di incorrere nella c . d . insubordinazione , salvo che ciò ovviamente comporti rischi per la salute o violazioni di norme di sicurezza . Ma , a fronte di un obbligo generale dei dipendenti di rimettersi alle indicazioni dei datori di lavoro , ci saranno altrettanti obblighi dei datori di lavoro di fare lavorare i propri dipendenti in condizioni di sicurezza . Ricollegandoci agli obblighi che le imprese dovranno rispettare parlando di sistemi di Intelligenza Artificiale , abbiamo visto infatti che c ’ è quello di formare il proprio personale . Sicuramente il coinvolgimento dei rappresentanti sindacali diventerà importante per affrontare eventuali preoccupazioni sui potenziali impatti dell ’ IA sui posti di lavoro ».
In conclusione , avvocato Talamazzi , quali sono le principali sfide per le imprese ? « Le imprese del settore automotive , e non solo , sono chiamate ad affrontare il duplice compito di cogliere le opportunità offerte dall ’ IA e al contempo rispettare il complesso quadro normativo già esistente e futuro e , per riuscirci , è fondamentale adottare un approccio strategico e ben strutturato . Ciò significa , tra le altre cose , mappare i sistemi di Intelligenza Artificiale per valutarne i rischi , formare il personale , aggiornare la documentazione aziendale ( ad esempio implementando le proprie informative Privacy ). Affrontare per tempo queste questioni , anche con il confronto di un legale specializzato , può essere consigliato per proteggere le proprie imprese e prepararle alle sfide future ».
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