CAMPANIA DEI MIRACOLI - Guida alle nostre Medjugorje | Page 3

Introduzione La Campania tra Sacro e Profano
« Devozione, suggestioni, ambiguità: a Napoli le cose sacre spesso si confondono con quelle profane ». La definizione di Marino Niola, tra i massimi antropologi italiani, nonché profondo conoscitore del ventre partenopeo, racchiude mirabilmente il sentiment che anima il popolo napoletano nel suo rapporto con il‘ Sacro’: un equilibrio sempre in bilico tra autentico credo religioso ed irresistibile abbandono alle più svariate forme di superstizione. Due mondi solo apparentemente separati, che invece qui, dentro gli antri e le basiliche dell’ antica Napoli, si confondono e si fondono, celebrando prodigi talvolta quotidiani, tanto consueti da avvenire ormai senza clamore, come l’ attesa di un dono che puntualmente arriva, semplicemente perché‘ deve’ arrivare. Dal Cielo.
Non trova forse migliore spiegazione il miracolo della liquefazione del sangue. Non solo quello assai noto di San Gennaro, ovviamente. Ma anche quel piccolo, rituale
prodigio che si manifesta dentro la Chiesa di San Gregorio Armeno, nel cuore vivo della vecchia città. Qui le ampolline col sangue di Santa Patrizia, patrona
Il miracolo del Sangue di Santa Patrizia
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