Call of Cinema #4 4° numero ottobre | Page 6

Data di uscita: 27/08/2014

Durata: 116 min.

Genere: Azione, Giallo

Regista: Scott Cooper

Voto su R.T.:53%

Il fuoco della vendetta

La vendetta secondo Bale!

Ormai sono ore che aspetto e non altro da fare per cui partiamo: direi che questo film è un’idea ben sviluppata con problemi nel finale, infatti non è il classico film di vendetta stile John Wick o Kill Bill ma si limita a presentare un protagonista più pacifista nel solito che comporta anche una trama abbastanza originale ma che un finale rovinato, mal gestito. Il film è diretto da Scott Cooper mentre il cast è formato da: Christian Bale (Il cavaliere Oscuro saga, The Prestige) che interpreta Russell Baze, Casey Affleck (Ocean Eleven, Interstellar) che interpreta Rodney Blaze Jr., Zoe Saldana (Avatar, I guardiani della galassia vol. 1-2) che interpreta Lena Taylor, Woody Harrelson (The War-Il pianeta delle scimmie, Benvenuti a Zombieland) che interpreta Harlan DeGroat. La trama parla di Russell, un operaio che dopo essere finito in galera ingiustamente, scopre di aver perso la ragazza e gli muore il fratello per colpa di un importante criminale. Perciò meriterà il modo di vendicarsi. La trama è abbastanza originale ma po filo lenta ed pochino priva di contenuto a causa della brevità ma non sono così gravi a differenza del finale mal gestito, per colpa principalmente per la scelta registica di far vedere troppo quando servirebbe un tocco stile Nolan, ovvero il film è finito e ciò che accade lo spettaro se lo può solo immaginare. I personaggi sono ben caratterizzati e a Russell ti ci affezioni dopo un po che gli iniziano a capitare sfortune. La colonna sonora è ben gestita nel complesso inoltre la parte musicale è affidata a Dickon Hincliffe (Free State of Jones) che fa un ottimo lavoro. Infine la sceneggiatura è ben gestita: i dialoghi funzionano, i colpi di scena pure non i sono buchi di sceneggiatura, le ambientazioni sono ben realizzate e caratteristiche dei luoghi americani in cui è ambientato il film. Un film particolare che ha una buona idea ma che sul finale si perde un po per decisione stilistica.

Voto: 7,5

Moonlight

Tre volte wow!!!

Film vincitore dsgli Oscar 2016,, il cui premio è veramente meritato, è lento ma presente, capace di colpire forte non appena lo spettatore abbassa la guardia, un film da vedere almeno una volta nella vita. Il film è diretto da Barry Jenkins (Se le strade potessero parlare) mentre il cast è composto da: Mahershala Alĺ (Green Book, Hunger Games 3-4) che interpreta Juan, Naomie Harris (28 giorni dopo, Pirati dei Caraibi 2-3) che interpreta Paula, Trevant Rhodesc(Bird Box) che interpreta Black, Alex R. Hibbert (Black Panther) che interpreta Little. La storia racconta di periodi della vita di Little in tre momenti della vita diversi in cui in impara chi è e cosa vuole in una giungla di razzismo e povertà. La trama è parecchio originale, lenta come detto prima ma veramente commovente e pesante per certi versi, in senso positivo ovviamente. I personaggi principali hanno ottima caratterizzazione in particolare Little di cui vediamo un’evoluzione completa durante i tre capitoli del film. La colonna sonora fa un’ottima lavoro su tutti i campi facendo immergere ulteriormente lo spettatore nelle situazioni. Infine la sceneggiatura ha una sola pecca: infatti se i dialoghi sono ben scritti come anche i colpi di scena particolarmente sorprendenti, il finale è un po tirato via, il che ci sta essendo la pellicola abbastanza lunga, sulle due ore all’incirca, ma si risolve in poco tempo sembrando quasi incompleto. È pellicola drammatica su molti versanti ma che insegna anche molto, in fondo non anche questo il compito dei film, intrattenerci e insegnarci.