INTERVISTA A
GABRIELE VARELLA
BELLARIA IGEA MARINA
siamo saputi difendere al meglio
nella loro rimonta. Comunque nel
primo tempo va detto che ho visto un
bellissimo Bellaria, due bei gol e una
bella partita. Peccato per il
nervosismo nel finale con gli animi
accesi fra le due panchine e non
solo, oltre al risultato che ci ha visto
sconfitti.
Nel 12esimo episodio di Calcio
Emilia
Romagna
Magazine,
abbiamo il gran piacere di
intervistare un pilastro del Bellaria, il
giovane difensore Gabriele Varrella.
Sin dalla tenera età, Gabriele, ha
stretto un legame lunghissimo con la
società bianco-azzurra, con una sola
parentesi fuori, in Serie D con la
Sammaurese.
E' figlio d'arte di Franco Varrella, ex
giocatore del Rimini e allenatore
dall'infinito curriculum illustre (in B
con Brescia, Reggiana, Salernitana,
Savoia e Triestina, oltre ad essere
stato il vice di Arrigo Sacchi nella
Nazionale Italiana ad Euro'96).
Quest'anno il Bellaria milita in
Eccellenza, in un campionato irto di
difficoltà, ma allo stesso tempo
affascinante. Dopo un deficitario
avvio, la squadra bellarese si sta
riprendendo e per poco non riusciva
ad
essere
corsara
con
la
Marignanese.
L'obiettivo
del
Bellaria
è
esclusivamente
la
salvezza
quest'anno. Quale puo' essere la
ricetta vincente per tirarsi fuori
dalle sabbie mobili?
Certamente il nostro obiettivo è la
salvezza e non puo' che essere
altrimenti. La società però si
muoverà per il calciomercato. Ha già
effettuato qualche uscita, è arrivato
l'ex portiere del Ravenna e
sicuramente
arriveranno
nuovi
innesti a darci una mano. Dobbiamo
aspettare l'ultima settimana, il
momento clou del mercato. Da parte
nostra, però dobbiamo dare tutto.
Sicuramente non siamo i più forti,
ma non siamo nemmeno i più scarsi.
Il mister ci sta consigliando pressing
e aggressività. Io sposo il suo
progetto e sono ottimista.
Domenica,
nella
19esima
giornata, sembra profilarsi una
sfida proibitiva a Sasso Marconi.
Sapete già come colpirli?
Adesso ancora è presto per
concentrarci sulla partita di Sasso.
Abbiamo solo ieri (lunedì ndr)
pensato
alla
Marignanese.
Sicuramente è evidente che il
Sasso, se è lì davanti vuol dire che è
stata la più forte per ora. E' vero che
puo'
succedere
di
tutto,
il
Sant'Agostino ha battuto il Rimini e
lo ha fatto sfruttando cinismo e
cattiveria agonistica. Noi dovremo
puntare su pressing alto e possesso
palla per battere la capolista.
Già due gol quest'anno per te e sei
un difensore centrale. Cosa ti
piace di più di questo ruolo? Hai
mai pensato ad adattarti in altri?
Sì, in passato non ho mai superato
un gol stagionale, ma punto a
migliorarmi ancora.
In precedenza ho giocato pure da
terzino, ma il mio fisico possente non
mi consente più certe progressioni di
un tempo e quindi il difensore
centrale è il ruolo che più mi si
addice. Infortuni a parte, mi sto
trovando bene quest'anno, nella
Sammaurese in D non ho giocato,
mentre ora sto trovando più spazio.
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Gabriele, quanto rammarico c'è
per il doppio vantaggio a San
Giovanni, poi ribaltato dai padroni
di casa?
Purtroppo non ero presente al
match, perché mi sono stirato e
avevamo in squadra molti Juniores.
Il rammarico però è grande. Non ci
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Numero 12 del 14 dicembre 2016 pag. 2