Betting Magazine BETTING Magazine n 1 del 06 01 2015 | Page 2
BETTING
Magazine
In questo
numero:
N° 1 - 6 Gennaio 2015
Attualità
Calcio estero
2-3 Attualità politica e sportiva
4-5 FACEBOOK PLAZA
7 STATISTICHE GLOBALI
8-9 Attualità calcio italiano
20-21 INGHILTERRA Pr. League
22-23 INGHILTERRA League Ch.
24-25 INGHILTERRA League 1
26-27 INGHILTERRA League 2
28-29 INGHILTERRA Foot. Conf.
30-31 SPAGNA Liga
32-33 SPAGNA Liga Adelante
34 SPAGNA Segunda Div. B
36-37 FRANCIA Ligue 1
38-39 FRANCIA Ligue 2
Calcio italiano
BETTING
10-11 ITALIA Serie A
12-13 Big Match 17ª giornata
UDINESE-ROMA
JUVENTUS-INTER
14-15 ITALIA Serie B
16 ITALIA Lega Pro
17-19 ITALIA Serie D
40-41 FRANCIA National
42-43 PORTOGALLO A
44-45 PORTOGALLO B
46 SCOZIA A
47 SCOZIA B
48 SCOZIA L1
49 SCOZIA L2
50 GALLES
51 IRLANDA DEL NORD
52-53 GRECIA
54-55 TURCHIA A
56-57 TURCHIA B
Magazine
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Direttore responsabile:
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Hanno collaborato
a questo numero:
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BETTING MAGAZINE
è una testata registrata
al Tribunale di Roma,
n. 94 del 24/04/2014
58 CIPRO
59 ISRAELE
60 AUSTRALIA
Basket
63 Eurolega + Eurocup
Quote e sistemi
62 Sistemi a correzione
64 Agenda della settimana
65 Quote SNAI mid week
66 Quote MATCH POINT mid week
67 Quote INTRALOT mid week
Legge di stabilità
Stanleybet:
«Con la sanatoria
i CTD perdono
tutti i loro diritti»
LHM SPORT srl
Servizi Editoriali
Redazione:
Daniele Giovagnoli
Carlo Liguori
Alessandro Mazzitelli
Lucia Proto
Giorgio Zecchin
2
Attualità e politica
dei Giochi
SANATORIA CTD
Pubblicate le linee
guida per l’adesione
Disponibili anche sul sito dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli
E’ disponibile, sul sito internet
dell’Agenzia delle Dogane e dei
Monopoli (http://www.agenziadoganemonopoli.gov.it), il modello per la
dichiarazione di impegno alla regolarizzazione fiscale per le agenzie collegate a bookmaker senza concessione che decideranno di entrare nel
mercato legale, come previsto dalla
legge di stabilità. «Con provvedimento
del direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, che sarà pubblicato sempre sul sito istituzionale
dell’Agenzia entro il 15 gennaio
2015, - specificano dai Monopoli saranno adottate le disposizioni
attuative per la citata regolarizzazione
fiscale».
I titolari dell’esercizio - sottolinea
Agipronews - dovranno presentare la
domanda per aderire all’offerta del
ministero dell’Economia, mediante
versamento attraverso modello F24
Accise della somma di euro 10.000,
per ciascun punto di raccolta di scom-
messe oggetto di regolarizzazione, e
domanda di rilascio del titolo.
Le fasi successive - si legge ancora
nel modulo che i titolari delle agenzie
dovranno compilare - sono la sottoscrizione entro il 28 febbraio 2015,
presso l’Ufficio territorialmente competente della Agenzia delle dogane e
dei monopoli, del disciplinare di raccolta di scommesse predisposto
dalla Agenzia e dalla stessa reso
disponibile sul proprio sito istituzionale. Il collegamento al Totalizzatore
nazionale e il versamento, per ciascun punto di offerta di scommesse
oggetto di regolarizzazione, dell’imposta unica dovuta per i periodi d’imposta anteriori a quello del 2015 e per i
quali non sia ancora scaduto il termine di decadenza per l’accertamento,
ridotta di un terzo e senza applicazione di sanzioni ed interessi, in due
rate di pari importo che scadranno,
rispettivamente, il 30 giugno e il 30
novembre 2015.
Le reazioni
I dubbi dei
bookie esteri:
«Salto nel buio»
Un’agenzia di scommesse collegata a un
bookmaker estero che aderisce alla sanatoria prevista dalla legge di stabilità «perde in
un solo istante tutti i suoi diritti». E’ quanto
si legge in una nota che Stanleybet ha
inviato ai ricevitori dopo l’approvazione della
manovra alla Camera che contiene «una
finta sanatoria, finalizzata, in realtà, a privare i CTD Italiani dei loro diritti acquisiti dopo
15 anni di battaglie giudiziarie e asservirli al
sistema concessorio per poi liberarsene definitivamente nel 2016». «Il Governo ha perso,
ancora una volta, l’occasione di confrontarsi
con noi per trovare, nell’interesse di tutti,
una soluzione condivisa per risolvere definitivamente il fenomeno, senza compromettere i diritti acquisiti dai CTD», che «rappr esentano l’unica possibilità che consenta a
Stanleybet di offrire i propri servizi verso il
mercato italiano», poiché all’azienda «è stato
sistematicamente impedito di partecipare
alle gare sinora indette per il rilascio delle
concessioni nazionali per la raccolta di
scommesse». «Non avete bisogno di nessun
condono», spiega l’azienda ai propri operatori, «perfettamente e pienamente legittimi e
legittimati a prestare servizi di trasmissione
dati per conto della Stanleybet». Aderire alla
sanatoria, invece, «sarà l’inizio di un incubo:
viene chiesto al CTD di partecipare entro il
31 gennaio firmando qualcosa che lo obbligherà poi a sottoscrivere un contratto che
ancora non è stato neanche predisposto o
pensato da chi ha fatto la legge», si legge
ancora nella nota. «È possibile che il
Governo capirà in un momento successivo
che, dopo averci discriminato per oltre 15
anni, deve concordare preventivamente con
noi come sanare la situazione, per avere
anche il nostro accordo sulle norme di settore che devono rigorosamente essere
rispettate – da parte di tutti – per il futuro. Se
ciò accadrà, allora la Stanleybet entrerà nel
nuovo sistema concordato per il 2016, insieme a tutti i CTD, e da quel momento le regole saranno uguali per tutti e si sarà realizzato quel canale unico che Maurizio Ughi, storico operatore del settore, aveva auspicato»,
ma se ciò non accadesse, «la situazione
attuale continuerà a perpetuarsi e vedrà
ancora una volta la Stanleybet discriminata
dal sistema, e quindi pienamente legittimata ad offrire i propri servizi attraverso i CTD,
a loro volta pienamente legittimati allo svolgimento della loro attività». In conclusione,
analizza Agipronews, Stanleybet sconsiglia
ai propri ricevitori di aderire alla sanatoria
prevista dalla Legge di stabilità.
L’adesione alla cosiddetta “sanatoria” per i centri collegati a operatori esteri non
autorizzati è «un salto nel buio», visto che il pagamento dei 10mila euro e degli arretrati di imposta richiesti non garantisce il rilascio della Licenza di Polizia né altri eventuali provvedimenti di chiusura disposti dalle Questure. E’ quanto sottolinea l’operatore SKS365, che ha fatto analizzare le disposizioni contenute nella legge di stabilità dai propri legali. Secondo SKS365, i centri che aderiranno a quello che viene definito un «nuovo, moderno e sofisticato mercato delle indulgenze», non avranno certezze, visto che anche dopo il versamento «non appare chiaro se l’adesione alla regolarizzazione comporterà l’estinzione dei procedimenti penali in corso a carico dei CTD
aderenti». Inoltre le disposizioni contenute nella legge di stabilità contrasterebbero
con i principi comunitari di libera concorrenza e libera prestazione di servizi, in particolare perché consentono ai centri «di operare come intermediari o incaricati dei concessionari senza la determinazione di un numero massimo di essi per ciascun concessionario», rendendo così «ancora più palese la discriminazione operata a carico
degli operatori esteri».