Bellia, Calatroni_Lighting designer e strumenti | Page 4

SPECIALE

Il lighting designer oggi e gli strumenti di cui dispone

a cura di Laura Bellia e Andrea Calatroni

Il mondo dell illuminazionene è in continua evoluzione , non solo per quanto riguarda la disponibilità di sorgenti e sistemi sempre più controllabili e adattabili attabili alle diverse e esigenze , ma anche perché i lighting designer oggi possono disporre di strumenti sempre più sofisticati per tutte le fasi del processo progettuale tuale . A partire dal rilievo dell ’ esistente attraverso la fotogrammetria anche con uso di droni , passando per gli strumenti di modellazione e verifica numerica , che comprendono simulazioni in ambito BIM e applicazioni con Realtà Virtuale e Realtà Aumentata , fino alle verifiche in campo con strumenti di misura innovativi e accessoriati di sistemi per la raccolta ed elaborazione dei dati acquisiti . Ci si chiede pertanto , da un lato quali siano le potenzialità e quanto questi strumenti abbiano modificato l ’ attività dei progettisti , anche in termini di tempo e costi , e dall ’ altro se le tecniche di progettazione tradizionale , quali ad esempio l ’ uso di schizzi fatti a mano o modelli in scala , possano continuare a coesistere con quelle più avanzate , che si avvalgono prevalentemente di processi automatici . Su questi aspetti , attraverso alcune domande , abbiamo chiesto il parere a esperti del settore , ospitando con piacere con gli interventi di Bianca Tresoldi , Alessandro Grassia , Massimiliano Guzzini , Robert Heinze , Francesco Presepi e Claudio Valent .

Quattro domande Sistemi e strumenti innovativi come la VR

1 .( Vitual Reality ) e AR ( Augmented Reality ), o come i droni e i laser-scanner , sono diventati nuovi strumenti per lighting designer e aziende , in quanto consentono di effettuare simulazioni o acquisire dati utili sia per la proposta e verifica di nuovi apparecchi che per la progettazione illuminotecnica . Cosa ne pensa ? E lei / voi a che punto siete ?

Uno dei grandi quesiti che pone l ’ impiego

2 . di strumenti sofisticati e predittivi è che l ’ atto del progettare si impoverisca o si semplifichi . Come sempre , sono importanti le modalità d ’ uso . Un suo parere ?

Gli strumenti per la stesura del progetto si

3 . sono evoluti , dal tecnigrafo , passando per AUTOCAD fino alle piattaforme BIM : ma la matita è ancora uno strumento utilizzabile , almeno nelle fasi iniziali del progetto ? A suo avviso , l ’ uso di questi strumenti può comportare la variazione in termini

4 .

numerici del personale che collabora labora , sia in azienda che negli studi professionali i , alla realizzazione di sistemi di illuminazione lumi e progetti t ? E quanto sono necessari aggiornamenti nti e nuove competenze enze ?
Alessandro Grassia
Lighting Designer ,
Astrapto 1 . Sono certamente favorevole a tutto ciò che può spostare dall uomo alla macchina le fasi lavorative e progettuali che non necessitano di riflessione e ragionamento critico . Ben vengano le nuove tecnologie che ci
permettono di migliorare la qualità dei progetti e
ridurre i tempi di produzione , ne giova
certamente il valore del prodotto finale . Il nostro studio tutto è sempre propenso a valutare le nuove tecnologie di supporto alla progettazione . In particolare , da oltre un anno ci siamo dotati di velivoli APR ( Aeromobile a Pilotaggio Remoto ) che inizialmente utilizzavamo per la ricostruzione 3D di manufatti , utili per le nostre simulazioni e verifiche illuminotecniche . Successivamente abbiamo fatto calibrare la camera di uno dei nostri droni in Germania presso un laboratorio specializzato , al fine di poterla utilizzare come un videoluminanzometro : attraverso uno specifico software possiamo misurare i valori delle luminanze delle superfici attraverso le immagini che la camera registra . Un utilizzo particolarmente vantaggioso di questa nuova tecnologia è quello di poter misurare le luminanze dei manti stradali in modo rapido e
senza creare intralcio al traffico veicolare . 2 . Il rischio che questo succeda è sempre
dietro l ’ angolo , specie quando si acquisisce disinvoltura d ’ uso con gli strumenti sofisticati ; bisogna sempre vedere le nuove tecnologie come utile supporto alla progettazione e mai come sostitutive alla stessa perché il risultato finale ne soffrirebbe . Un progetto che conserva i contenuti passionali , umani e culturali dei progettisti si distinguerà sempre da un altro sviluppato “ meccanicamente ”, anche agli occhi dei non
addetti ai lavori . 3 . Sì , questo sì . La matita nelle fasi iniziali
del progetto , dove si concretizzano i concetti , è certamente insostituibile ; forse perché è l ’ unico strumento che non frappone filtri tra l ’ elaborazione della mente e l ’ azione della
mano . 4 . No in termini di variazione , semmai l ’ uso
dei nuovi strumenti richiederà l ’ acquisizione di nuove competenze per il personale collaboratore accrescendone cres cend la qualifica . Tuttavia , le conoscenze cenze umanistiche e culturali rimangonono sempre alla base della la buona progettazione , e a queste le tecnologie innovative possono essere di valido supporto . Lo strumento sofisticato e l abilità del suo uso non fanno mai da soli un bravo progettista .
Massimiliano
Guzzini Vice Presidente e Chief Marketing
Officer , iGuzzini Illuminazione 1 . Soprattutto to in un contesto sociosanitario come quello attuale , l utilizzo di
questi strumenti facilita notevolmente qualsiasi
fase del processo , generando valore per tutti gli attori della filiera : dal produttore di apparecchi di illuminazione al progettista , dal committente al fruitore finale . Ad esempio , in iGuzzini abbiamo costantemente
investito in innovazione per dotarci di strumenti sofisticati che ci consentono di studiare , disegnare e produrre gli apparecchi di illuminazione , presentandoli in maniera innovativa ai nostri interlocutori . Siamo partiti da The Light Experience , il luogo fisico in cui toccare con mano la qualità della luce e le soluzioni iGuzzini , per arrivare oggi a un ’ esperienza tridimensionale con la 360 ° City Experience : un tour virtuale di spazi urbani , in cui sono inseriti e contestualizzati i nostri apparecchi con una molteplicità di flussi e ottiche . Una modalità innovativa e interattiva che permette di scoprire e visualizzare la soluzione ideale per ogni ambiente e applicazione , direttamente dal proprio computer o smartphone , da casa o in
ufficio . 2 . Il processo di creazione di apparecchi di
illuminazione è certamente semplificato e accelerato dall ’ utilizzo di questi programmi . Ma la progettazione non può limitarsi al solo utilizzo di software di calcolo predittivo , includendo quindi anche altri parametri verificabili solo attraverso l ’ esperienza e l ’ occhio umani . Testiamo dal vivo la gradevolezza della luce e il comfort visivo dei nostri apparecchi mettendo l ’ uomo al centro , in funzione dello scopo per cui tali prodotti sono stati progettati . Solo così possiamo contribuire , attraverso la luce , al benessere delle persone che quotidianamente vivono gli spazi in cui sono installati i nostri apparecchi . Questa è la
Social Innovation Through Lighting . 3 . I nostri apparecchi e le soluzioni progettuali
nascono dagli schizzi a matita degli architetti
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LUCE 334 / SPECIALE