Appunti sulla Politica di Aristotele (giugno 2014) | Page 13
Politica I 2
È necessario in primo luogo che si uniscano gli esseri
che non sono in grado di esistere separati l'uno
dall'altro, per esempio la femmina e il maschio in
vista della riproduzione (e questo non per
proponimento, ma come negli altri animali e nelle
piante è impulso naturale desiderar di lasciare dopo
di sé un altro simile a sé) e chi per natura comanda e
chi è comandato al fine della conservazione1. In
realtà, l'essere che può prevedere con 'intelligenza è
capo per natura, è padrone per natura, mentre quello
che può col corpo faticare, è soggetto e quindi per
natura schiavo: perciò padrone e schiavo hanno gli
stessi interessi 2. Per natura, dunque, femmina e
schiavo sono distinti 3(infatti la natura nulla produce
con economia, come i fabbri il coltello delfico4, ma
una sola cosa per un solo fine, perché in tal modo
ogni strumento sarà davvero un prodotto perfetto,
qualora non serva a molti usi, ma a uno solo): tra i
barbari la donna e lo schiavo sono sullo stesso piano
e il motivo è che ciò che per natura comanda essi non
l'hanno, e quindi la loro comunità è formata di
schiava e di schiavo5.