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Focus 03/2020 Ma cosa succede se imponiamo una corrente di protezione più elevata di quella necessaria a consumare l’ossigeno? In realtà la riduzione dell’ossigeno non è l’unica reazione che avviene al catodo. A seconda dell’ambiente e delle specie chimiche presenti altre reazioni concorrono a far avvenire il passaggio di corrente per via elettrochimica. Alcune di queste reazioni catodiche portano, in determinate condizioni allo sviluppo di idrogeno gassoso. Nella reazione si viene prima a formare idrogeno atomico che poi immediatamente si ricombina in idrogeno molecolare gassoso. 2H + + 2e − → H 2 2H2O + 2e − → 2OH − + H 2 Quando si invia una corrente maggiore di quella necessaria a consumare l’ossigeno, lo sviluppo di idrogeno diviene la reazione principale al catodo. La presenza di idrogeno alla superficie metallica può però comportare l’innescarsi di un fenomeno particolare e potenzialmente pericoloso specialmente per alcune tipologie di metalli. Grazie alle sue dimensioni ridotte, atomi isolati di idrogeno “H” hanno la possibilità di diffondere all’interno della matrice metallica e di muoversi liberamente all’interno della stessa prima di ricombinarsi in idrogeno molecolare “H 2 ”. Quando questi atomi di idrogeno raggiungono minuscole cavità, generate da difetti della struttura della matrice metallica, possono ricombinarsi e la ricombinazione dell’idrogeno atomico in idrogeno molecolare gassoso genera delle pressioni elevatissime nella struttura stessa. 13