APCE FACTBOOK 2020 | Page 18

Materiali per reti interrate e loro protezione : la ghisa
Si tratta di una soluzione attuale ancora proposta soprattutto se associata a delle protezioni progettate e proporzionate alle caratteristiche del terreno e alle condizioni di esercizio . Ci sono una serie di fattori ambientali da tenere in considerazione quali la resistività elettrica del suolo , il tenore di cloruri , l ’ umidità , il pH , la presenza di batteri , di possibili accoppiamenti galvanici o interferenze .
CONCLUSIONI
La ghisa ad oggi costituisce una piccola percentuale delle nostre reti di distribuzione ( se consideriamo non solo la rete idrica ma anche la distribuzione di metano ), ma è ancora un materiale che , in determinate condizioni , offre delle potenzialità convenienti rispetto ad altri . Nell ’ ottica dell ’ ottimizzazione della qualità del servizio è però necessario che tratti e sezioni in ghisa siano armonicamente integrati con il resto delle reti in altri materiali . In quest ’ ottica diviene fondamentale la gestione della continuità e dell ’ isolamento elettrico delle sezioni come la progettazione integrata dei sistemi di protezione catodica considerando i tratti in ghisa come superficie da proteggere o come superficie drenante . Anche la protezione catodica della ghisa è regolata a livello europeo dalla normativa UNI EN ISO 15589-1 che è la base della struttura dei corsi di formazione e certificazione UNI EN 15257 organizzati da APCE ogni anno .
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