Antrum Magicae Antrum Magicae 3 | Page 44

Il castello di Montebello, oggetto di re- centi restauri, è ben conservato così come la doppia cerchia di mura che circonda il borgo ed il maniero. Nella parte rinasci- mentale della struttura si possono ammi- rare dipinti, mobili, pregevoli oggetti d’arte e d’artigianato che coprono un ar- co di secoli che va dal 1.300 al 1.700. In questo castello nacque, verso la fine del Trecento, una bambina con una rarissima forma di albinismo, caratteristica non comune che allora veniva considerata segno di stregoneria e di devozione al Demonio. La madre, per paura che la figlia venisse arrestata e condannata al rogo, oltre a farla proteggere giorno e notte da un custode, le tinse i capelli di nero. Ben presto però il colore se ne andò via lasciando sui capelli della bambina dei riflessi azzur- ri, è da qui infatti che nasce il soprannome Azzurrina. Il 21 giugno 1375, durante un violento temporale, la piccola scomparve misteriosamente do- po essere scesa nei sotterranei per recuperare la palla con la quale stava giocando, il custode la vide scendere le scale, quando scese per cercarla non la trovò. Il corpo non venne mai ritrovato e da allora, ogni 5 anni, il 21 giugno, si sente il pianto di- sperato della bambina risuonare tra le mura del sotterraneo a patto che ci sia un temporale, come nel giorno in cui scomparve. Questo fenomeno si verifica veramente, in quanto già da tempo, studiosi ed esperti, stanno tentando di capirne l’origine, è stata fatta anche una registrazione che viene fatta ascoltare a tutti coloro che visitano il Rocca. Drusilla 43