Preliminari e posizioni per la meditazione
Scegli un posto tranquillo. Indossa un abito ampio, comodo. Siedi seguendo il buon senso,
senza sforzarti in nulla, secondo principi anatomici corretti. Prova con uno sgabello, senza
incrociare le gambe. Cerca, comunque, di stare con la schiena ben dritta e senza appoggio.
Oppure siedi su un cuscino consistente, in alternativa un tappeto o una coperta ripiegati.
Sarebbe preferibile una panchetta idonea. A stomaco vuoto. Le gambe incrociate, secondo la
posizione classica del loto (Padmasana) o semplice (Sukhasana). Bilanciati bene senza pen-
dere né a destra né a sinistra, né avanti né indietro. Mantieni la schiena ben dritta, in posi-
zione verticale e in modo che non presenti altre curve oltre quelle fisiologiche, collo e testa
eretti. Appoggia le mani sulle ginocchia. Non importa se dalla parte del dorso o del palmo.
Rimani nella posizione adottata quanto è possibile. Sciogli la posizione, cammina qualche
minuto ed eventualmente ripeti.
Disposizione mentale per la meditazione
La propensione, lo stato d'animo con cui intraprendere la tecnica è di apertura alla vita e
al respiro, istante per istante, ricettività e umiltà.
La tecnica di meditazione suggerita
Il fulcro della meditazione è l'attenzione. Dopo esserti ritirato, pertanto, in un luogo ap-
partato non esercitare alcuna incombenza. Assumi la tua posizione. Rammenta che dev'esse-
re stabile e confortevole.
Segui il naturale flusso del respiro attentamente e continuamente senza condizionarlo in
modo alcuno per un periodo di tempo che con la pratica diverrà via via più lungo. Nono-
stante le possibili fluttuazioni del ritmo respiratorio, l'attenzione non dovrà restare indie-
tro, né anticipare l'evento.
Black&White
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