Il significato è quello della luce della nuova vita che emerge dalle acque del grembo mater-
no, le acque lustrali di Imbolc che lavano via le scorie invernali. Un antico detto celtico ri-
cordava come fosse una buona cosa lavarsi mani e viso a Imbolc! La pianta sacra di Imbolc
è il bucaneve. E’ il primo fiore dell’anno a sbocciare e il suo colore bianco ricorda allo stesso
tempo la purezza della Giovane Dea e il latte che nutre gli agnelli.
Indicazioni per il Cerchio di Imbolc
Per l'altare usate un panno marrone per rappresentare la Terra; per le decorazioni usate
narcisi, giunchiglie, crocus, giacinti o altri fiori di stagione. Ungete le candele con olio di
muschio e mettetele in moccioli a spirale ricoperti di edera. Bruciate l'incenso di Imbolc (una
mistura di angelica, basilico, alloro e mirra). Dopo aver tracciato il cerchio con la bacchetta,
usate la scopa per spazzare il perimetro. Mentre spazzate, recitate qualcosa di simile:
Con la scopa che abbiamo caricata
Ogni vetustà andiamo a eliminare
E il gelo della morte a scacciare
Mentre l'inverno il suo ultimo gelido respiro va ad esalare
Spazza, spazza tutt'attorno
E quel che è inutile togli di torno!
Dopo il banchetto, benedite le candele per i mesi a venire, pronunciando queste parole:
Vi benedico creature di cera e luce
La negatività scacciate
Servite il vostro scopo, luminose bruciate
Infuse di magia
Strumenti di luce e potere diverrete
Anche se fatte di cera e stoppino
Quanto basta durerete
Per dare alla creatività un aiutino!
Proseguite il rituale nel solito modo.
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