Annuario 2017 Annuario 2017 | Page 5

Anche gli allievi vanno in finale ma per alcuni è solo un’estemporanea uscita non ripetuta nella stagione all’aperto. Meglio il cds indoor, dove al termine del- le finali di categoria nazionali, spuntiamo un 19° posto nella classifica di società assoluta. A fine anno, inoltre, siamo 20i nella classifica na- zionale “qualità continuità” che premia il mix di ri- sultati e permanenza dei propri atleti nelle varie categorie. A livello individuale tra gli uomini spiccano le per- formance di Matteo Iachini, autore di un pregevole 46”57 sui 400 che lo avrebbe portato diretto in Cop- pa Europa, se fosse stato fatto 3 gg. prima. Ce la ri- prendiamo quest’anno la maglia azzurra? La stessa maglia, raggiunta da Thomas Manfredi, è stata in- vece particolarmente sfortunata: un infortunio su- bito durante le prove della 4x100 under23 del 17 giugno lo ha messo fuori gioco per tutto il resto del- la stagione che era cominciata con risultati crono- metrici di assoluto valore: 47”07 e 21”17. L ’aria di casa fa bene a Francesco Basciani che, ri- preso il sodalizio con il coach Renato Bonello, mi- gliora i tempi delle sue ultime uscite fatte con le FF.GG. e sfiora il podio sui 100 ai campionati italia- ni. Alle loro spalle Fabio Tardito si migliora di mol- to sui 100 (10”71), un po’ sui 200, mentre tralascia i 400, Francesco Rossi invece non esprime ancora a pieno le sue potenzialità ma è un punto fermo nelle staffette. Dario Corona intanto lo sta rivitalizzando per il 2018. Di fronte a tanta abbondanza viene ab- battuto dopo 22 anni il primato sociale della 4x100. Manfredi-Basciani-Rossi-Tardito è il nuovo quartet- to in cima alle nostre classifiche con 40”70, quello vecchio (Antonello Palla, Michele Gionfiddo, Paolo Catalano, Alessandro Nardecchia) ci lascia però una bella eredità. Paolo Morseletto è il nipote di Michele e il figlio di Paolo Catalano, Giacomo, sigla il nuovo record sociale ragazzi sui 150. Buon sangue non mente! Dietro i principali protagonisti gli Junior Gioele Ca- talano (un po’ incostante nelle performance) e Luca Barbieri costituiscono una valida alternativa ed è utilissimo l’apporto dell’etiope Gedamu Mebratu (Luciano per gli amici) nelle staffette dei societari. Migliora sui 400, andando vicino ai 50”, anche Alessandro Scapati (se fosse meno fragile!). Bravo anche Andrea Flati, giunto al minimo allievi sui 400 ed in crescita costante sotto la guida di Pino Gian- freda, e gli junior Simone Ianzini e Lorenzo Dobro- vich. Edo Ceruti centellina le uscite e fa ancora buo- ni tempi. Se ci fosse una 8x800 saremmo campioni italiani! Cristiano Colombi mostra una incredibile continuità di rendimento intorno agli 1’50”, gli manca solo l’a- cuto che speriamo arrivi presto. Mohamed Zerrad fa un grandissimo salto di qualità e, dopo aver insidia- to la leadership di Cristiano sugli 800 (giunge anche 7° agli italiani indoor), fa segnare un tempo intorno ai 3’50” sui 1500 che non vedevamo da tempo. Pec- cato che ci lascia, ma continueremo lo stesso a fare il tifo per lui. Lo junior Victor Curcuianu finalmente mette gambe e convinzione e tira fuori un 800 in- torno agli 1’53”. Quest’anno ci divertiremo! Matteo Pacenza dà un saggio delle sue possibilità su 800 e 1500 ma decide purtroppo di smettere, dopo essersi sacrificato per la società sui 3000st (torna presto). Francesco Visentin cerca la loro scia, migliora anco- ra, ma decide anche lui di accasarsi lontano insieme al compagno di allenamento Francesco Mammuca- ri, quest’anno meno brillante del solito. Emiliano Esposito è il nostro “soggetto misterioso”, sparisce in gare e allenamenti, ma quando si concentra tira fuori il meglio di sé. Tra gli allievi Andrea Stanziale comincia bene, ma poi parte per gli studi all’estero e non lo vediamo più, Lorenzo Arbolino è bravo tra le siepi e Marco Musacchio cresce sugli 800. Sulle lun- ghe distanze ci affidiamo per un anno allo “stagionato” Emiliano Catullo, medaglia di argento sui 10000 agli italiani master. Anche lui torna dai suoi amici di Civitavecchia nel 2018. Gli ostacoli sono terreno di Alessandro Pietravalle, non migliora sui 400hs, ma fa comunque registrare una crescita in velocità. Luca Barbieri ci riprova ma decide di prendersi un anno sabbatico tra i legni e cimentarsi validamente sulle staffette. L’amico Lo- renzo Centracchio continua a migliorare sui 110hs da un metro e a mettersi a disposizione nella 4x100. L’allievo Edo Berardelli mostra un talento acerbo che deve ancora sbocciare, mentre Pagliuca compa- re poche volte.