Anche gli allievi vanno in finale ma per alcuni è solo
un’estemporanea uscita non ripetuta nella stagione
all’aperto. Meglio il cds indoor, dove al termine del-
le finali di categoria nazionali, spuntiamo un 19°
posto nella classifica di società assoluta.
A fine anno, inoltre, siamo 20i nella classifica na-
zionale “qualità continuità” che premia il mix di ri-
sultati e permanenza dei propri atleti nelle varie
categorie.
A livello individuale tra gli uomini spiccano le per-
formance di Matteo Iachini, autore di un pregevole
46”57 sui 400 che lo avrebbe portato diretto in Cop-
pa Europa, se fosse stato fatto 3 gg. prima. Ce la ri-
prendiamo quest’anno la maglia azzurra? La stessa
maglia, raggiunta da Thomas Manfredi, è stata in-
vece particolarmente sfortunata: un infortunio su-
bito durante le prove della 4x100 under23 del 17
giugno lo ha messo fuori gioco per tutto il resto del-
la stagione che era cominciata con risultati crono-
metrici di assoluto valore: 47”07 e 21”17.
L ’aria di casa fa bene a Francesco Basciani che, ri-
preso il sodalizio con il coach Renato Bonello, mi-
gliora i tempi delle sue ultime uscite fatte con le
FF.GG. e sfiora il podio sui 100 ai campionati italia-
ni. Alle loro spalle Fabio Tardito si migliora di mol-
to sui 100 (10”71), un po’ sui 200, mentre tralascia i
400, Francesco Rossi invece non esprime ancora a
pieno le sue potenzialità ma è un punto fermo nelle
staffette. Dario Corona intanto lo sta rivitalizzando
per il 2018. Di fronte a tanta abbondanza viene ab-
battuto dopo 22 anni il primato sociale della 4x100.
Manfredi-Basciani-Rossi-Tardito è il nuovo quartet-
to in cima alle nostre classifiche con 40”70, quello
vecchio (Antonello Palla, Michele Gionfiddo, Paolo
Catalano, Alessandro Nardecchia) ci lascia però una
bella eredità. Paolo Morseletto è il nipote di Michele
e il figlio di Paolo Catalano, Giacomo, sigla il nuovo
record sociale ragazzi sui 150. Buon sangue non
mente!
Dietro i principali protagonisti gli Junior Gioele Ca-
talano (un po’ incostante nelle performance) e Luca
Barbieri costituiscono una valida alternativa ed è
utilissimo l’apporto dell’etiope Gedamu Mebratu
(Luciano per gli amici) nelle staffette dei societari.
Migliora sui 400, andando vicino ai 50”, anche
Alessandro Scapati (se fosse meno fragile!). Bravo
anche Andrea Flati, giunto al minimo allievi sui 400
ed in crescita costante sotto la guida di Pino Gian-
freda, e gli junior Simone Ianzini e Lorenzo Dobro-
vich. Edo Ceruti centellina le uscite e fa ancora buo-
ni tempi.
Se ci fosse una 8x800 saremmo campioni italiani!
Cristiano Colombi mostra una incredibile continuità
di rendimento intorno agli 1’50”, gli manca solo l’a-
cuto che speriamo arrivi presto. Mohamed Zerrad fa
un grandissimo salto di qualità e, dopo aver insidia-
to la leadership di Cristiano sugli 800 (giunge anche
7° agli italiani indoor), fa segnare un tempo intorno
ai 3’50” sui 1500 che non vedevamo da tempo. Pec-
cato che ci lascia, ma continueremo lo stesso a fare
il tifo per lui. Lo junior Victor Curcuianu finalmente
mette gambe e convinzione e tira fuori un 800 in-
torno agli 1’53”. Quest’anno ci divertiremo! Matteo
Pacenza dà un saggio delle sue possibilità su 800 e
1500 ma decide purtroppo di smettere, dopo essersi
sacrificato per la società sui 3000st (torna presto).
Francesco Visentin cerca la loro scia, migliora anco-
ra, ma decide anche lui di accasarsi lontano insieme
al compagno di allenamento Francesco Mammuca-
ri, quest’anno meno brillante del solito. Emiliano
Esposito è il nostro “soggetto misterioso”, sparisce
in gare e allenamenti, ma quando si concentra tira
fuori il meglio di sé. Tra gli allievi Andrea Stanziale
comincia bene, ma poi parte per gli studi all’estero e
non lo vediamo più, Lorenzo Arbolino è bravo tra le
siepi e Marco Musacchio cresce sugli 800. Sulle lun-
ghe distanze ci affidiamo per un anno allo
“stagionato” Emiliano Catullo, medaglia di argento
sui 10000 agli italiani master. Anche lui torna dai
suoi amici di Civitavecchia nel 2018.
Gli ostacoli sono terreno di Alessandro Pietravalle,
non migliora sui 400hs, ma fa comunque registrare
una crescita in velocità. Luca Barbieri ci riprova ma
decide di prendersi un anno sabbatico tra i legni e
cimentarsi validamente sulle staffette. L’amico Lo-
renzo Centracchio continua a migliorare sui 110hs
da un metro e a mettersi a disposizione nella 4x100.
L’allievo Edo Berardelli mostra un talento acerbo
che deve ancora sbocciare, mentre Pagliuca compa-
re poche volte.