Annuario 2017 Annuario 2017 | Page 4

DIAMO I NUMERI!
( ma non vi preoccupate …)
Per chi ama la statistica, come me, in quest’ annuario ci sono tanti numeri su cui divertirsi.
La lettura del numero nell’ atletica è obiettiva, toglie spazio all’ alibi, fornisce lo stimolo a superare e superarsi di nuovo. Le cifre però fanno solo intuire le storie di passioni, fatiche, gioie e delusioni che si nascondono sotto. Non siamo fatti solo di performance, ma anche di voglia di stare insieme, di divertirsi, di crescere in un contesto sano e competitivo. Con una più estesa galleria fotografica abbiamo perciò provato a raccontare in maniera diversa questo ricco anno.
Rispetto al 2016 sono aumentati, ancora una volta, gli impegni. Eravamo rimasti con il tentativo di ricostruzione di una giovane compagine femminile e con la ripresa del settore giovanile ad affiancare l’ attività di più alto livello dei grandi.
E i risultati non sono mancati! La più grande soddisfazione è stata quella della finale interregionale a cui sono approdate le allieve con un risultato finale insperato, aiutato anche da una formula di classifica un po’ astrusa. Il quinto posto è stato il giusto premio per le ragazze che si sono battute tutte al massimo delle loro possibilità facendo emergere un forte spirito di squadra. Stella vi racconterà meglio in un suo articolo le emozioni vissute nelle due giornate. Oltre a fare i complimenti alle ragazze un ringraziamento particolare va a tutti i tecnici che ci hanno creduto ed hanno contribuito a portare nuova linfa vitale al settore femminile.
Perciò grazie a Giovanni Longo, Gianni Lucarelli, Vincenzo Iacoangeli, Marisa Masullo, Giulia Ceribelli, Fabio Grassi che hanno condotto le ragazze in finale, ma grazie anche a tutti gli altri tecnici, Giovanni Lo Giudice e Flavio Rambotti, che hanno lavorato per raggiungere questo bel traguardo.
Con gli allievi siamo stati meno fortunati, il lungo infortunio di Paolo Morseletto( capace però nelle sue rare uscite di eguagliare il record sociale del lungo) e la presenza alterna di altri allievi ci ha impedito di tentare, ma ci riproveremo quest’ anno.
Un’ altra bella sorpresa è venuta dai cadetti, approdati alla finale regionale con un sesto posto in classifica. Non è cosa da poco, considerate le“ armate” che ci sono avanti, la strada imboccata è quella giusta e sta portando buoni frutti, con alcuni atleti già convocati nella rappresentativa regionale( De Pinho Carvalho e Meduri). Oltre agli allenatori sopra citati ci sono Federico Losani, Nando Tampelloni, Antonella Garone, Claudia Salvatori e Barbara Caridi che hanno contribuito alla costruzione di questo bel gruppo. Le cadette invece erano poche ma agguerrite e, soprattutto, hanno coperto gare su cui eravamo storicamente carenti( lanci e asta), anche se il lavoro da fare è ancora tanto.
La squadra assoluta maschile, dopo una fase regionale scoppiettante conclusa al 26 ° posto in classifica nazionale, è arrivata alla finale B ampiamente incerottata. Sfumato il sogno di ripetere la vittoria dello scorso anno, l’ obiettivo era quello di rimanere sul podio. Risultato raggiunto, dietro i talentuosi ragazzi lettoni(!) dell’ atletica Arca Aversa e la Toscana Futura di Firenze. Le donne hanno raggiunto il nono posto, salendo di un gradino rispetto al 2016 con il valido apporto di tre giovani allieve che hanno puntellato la squadra. Risultato importante, dal momento che l’ età media si è abbassata a 23,5 anni nonostante la presenza delle senatrici Elisa Palamara e Daniela Cecchetti.
A livello societario è andata meno bene nel cross, dove gli unici lampi sono venuti da Mahamed Dahir, e dalla ritrovata verve di Elisa entrambi convocati in rappresentativa regionale( brava Elisa al ritorno dopo tantissimi anni e bravo il maritoallenatore Marco Testero) insieme a Niko Blasi. I due ragazzi, insieme al triathleta Ciccotelli e al veterano De Martini ci fanno qualificare per la finale nazionale, poi disertata per acciacchi vari.