ANCHE I FIORI FANNO MALE Jul. 2014 | Page 9

bicchieri, quadri, tutto cadeva. Braccia forti lo alzarono di peso e lo trascinarono lontano da lì. Non pensò neanche di opporre resistenza, ancora debole e confuso. Quando ritrovò il coraggio di aprire gli occhi era di nuovo per strada, poco fuori la locanda. Tutto intero, curiosamente. Si era aspettato come minimo di essere torturato. Dalla porta d'ingresso usciva ancora del fumo, l'insegna penzolava pronta a staccarsi e con lui almeno un'altra ventina di persone era lì fuori, immobile in attesa di capire cosa fosse successo. La stessa espressione attonita e impaurita dipinta su ogni volto. Percosse la camicia sgualcita per ripulirla dalla polvere. Mentre altra gente accorreva a vedere cosa stesse accadendo qualcuno scardinò con violenza la porta e la piccola folla trattenne il fiato. Lo straniero avrebbe preferito che la porta rimanesse al suo posto, avrebbe preferito non vedere. Tutti avrebbero preferito non vedere. Un uomo corpulento si era issato sulla spalla il corpo di un altro uomo, mingherlino e facilmente trasportabile. Lo stesso uomo seduto nella penombra del locale con quello strano sguardo nervoso. Immobile. Morto. Al suo fianco, un uomo più basso non perse tempo e si