ANCHE I FIORI FANNO MALE Jul. 2014 | Page 31

all'immagine più nitida di tutte. Una donna accovacciata a terra, coi lunghi capelli scuri davanti al viso. Fece per avvicinarsi ma lei subito si dissolse. La donna non c'era più. Clink. Si voltò lentamente e trovò la pistola che aveva udito caricarsi puntata al suo volto, a pochi centimetri dal suo naso. Più che per l'arma in sé, si sorprese più per chi stava dietro la pistola, colui che la impugnava. Un volto orribilmente familiare. Il suo. Bang. Charlie si svegliò di soprassalto, sudato e col fiato mozzo. Si guardò intorno con aria sconvolta. Era ancora nella camera da letto della casa procuratagli da Sophie. Vide filtrare dalla finestra le prime luci dell'alba. Continuava a rivedere quanto sognato, ma più cercava di ricordare meno ricordava. Decise di lasciare quel poco che ricordava per il racconto che ne avrebbe fatto a Yann appena incontrati. Si alzò dal letto, infilò la camicia e si avviò verso la sala dove trovò Sophie ad aspettarlo, seduta al tavolino. <> lo salutò lei.