ANASTASIA UNA FAVOLA RUSSA ANASTASIA UNA FAVOLA RUSSA

ANASTASIA UNA FAVOLA RUSSA Il ruolo di Anastasia che valse il premio oscar a Ingrid Bergman, nel 1958, come migliore interprete femminile del film omonimo racconta la storia di Anna Anderson alias Franziska Schanzkowski (Borowy Las, 1896 – Charlottesville, 1984). Anna Anderson morì in un ospedale psichiatrico nel 1984. Su un suo reperto bioptico del 1979 fu applicata, nel 1994, l’analisi nel DNA che verificò che la donna non aveva alcun legame di parentela con la famiglia reale russa. La Famiglia dello zar Nicola II e i suoi inservienti furono tutti uccisi dai bolscevichi il 17 luglio del 1918. Nel 2007, sugli Urali furono rinvenuti i resti di due corpi sciolti nell’acido solforico. Anche a loro fu applicata l’analisi del DNA che ha permesso di riconoscere la loro identità in quella di Maria e di Aleksej, figli dello zar. Questo ritrovamento ha permesso di smentire le false identità delle donne che si sono nel corso degli anni proposte nelle vesti di Anastasia e chiarire che le persone non presenti a Ekaterinburg il 17 luglio erano Maria e Aleksej. Nell’immaginario collettivo mondiale, tuttavia, la storia più poetica della tragica fine della famiglia di Nicola II rivive nelle vesti di Franziska Schanzkowski al cinema: Anastasia.