AMys - Bollettino Informativo N.32 - Ottobre 2016 | Page 9

questo … Io mi sono innamorato di un personaggio della nuova serie , di cui vagheggio di poter scrivere magari , chissà , uno spin-off . Ma non posso dire nulla , perché siamo in piena zona spoiler … C . B . - Ok , allora acqua in bocca , anche se adesso sono dannatamente curioso . Ma continuiamo la nostra chiacchierata con l ' ultimo numero della “ serie classica ” di Martin Mystère al quale hai collaborato , “ L ' oro di Re Mida ”. Qual è secondo te il punto di forza di questa storia e quali difficoltà hai incontrato , nell ' eventualità , a sceneggiarla ? E . L . - A me piace molto quando Martin combina un mystero dell ’ antichità con un intrigo contemporaneo . In questo caso … è così , e mi sembra che il mix funzioni . Mi sono divertito moltissimo con le scene ambientate nell ’ antichità e ad alternarle con la realtà odierna , anche un po ’ underground , è un contrasto che mi piace molto … Ho avuto qualche difficoltà in alcune scene da cui proprio non riuscivo a venir fuori , ma “ sant ’ Alfredo ” ci ha messo un attimo a risolverle … C . B . - Ci sono state delle modifiche o delle richieste particolari che il BVZA ti ha proposto per questa storia ? E . L . - Lo spunto iniziale : “ re Mida ” fu suo , io ebbi l ’ idea di legarlo al tema della fusione fredda … Poi , ricordo che c ’ erano delle scene , nel mio soggetto iniziale , che non funzionavano un gran che - non è sempre facile per chi non sia Alfredo Castelli far muovere Martin nella maniera corretta : a volte sa tutto , a volte non sa nulla , perché altrimenti la storia sarebbe risolta a tavola 2 … Alfredo ha riscritto alcuni dialoghi , risolvendo tutto . Lui è un maestro in questo . C . B . - In generale , qual è il tuo modo di lavorare a una storia di MM , da cosa parti , da singole scene , da un ' idea o altro ? E . L . - A volte può esserci la suggestione di una scena , persino di uno scambio di battute , ma di solito una storia nasce da un ’ idea . O meglio , da almeno DUE idee : una idea remota - qualcosa che sia lontana nel tempo e nello spazio - e un ’ idea vicina , qualcosa che accade nel giorno di oggi , sotto casa di Martin . Il difficile è : come legare la prima alla seconda ? Quando c ’ è un ’ idea del legame , c ’ è un ’ idea della storia . Le storie più belle di Martin Mystère sono proprio queste , secondo me . C . B . - Uh , davvero interessante questa visione del “ legame ”. E allora , qual è il tuo rapporto con i disegnatori che realizzano gli albi ? E . L . - Di solito , non ho rapporti . Una volta consegnata la sceneggiatura , anche di una storia firmata solo da me , entra in gioco la redazione ( Alfredo , ma anche Carlo Recagno ). La redazione ha il diritto / dovere di fare modifiche , e quindi è la redazione che tiene il contatto con il disegnatore . Mi è successo di avere qualche chiacchierata con dei disegnatori per risolvere un loro dubbio , ma in linea di massima quasi nulla . Secondo me è giusto così . Se no , che ci sta a fare , la redazione ? : - ) C . B . - Quale dei personaggi del mondo del BVZM ti piacerebbe “ ripescare ”, nella “ serie classica ” e in quella parallela del giovane Martin e delle sue “ nuove avventure a colori ”? E . L . - Io ho un debole per le eroine . Nella serie NAC , come accennavo , ho un “ debole ” per un personaggio femminile che … Beh , si chiama Valentina . È molto in gamba , sexy , e ha un caratterino difficile . Mi piacerebbe vederla protagonista di una sua storia . Nella serie classica , mi piacciono molto Orloff “ cattivo ” e Mister Jinx , uno splendido super-cattivo un po ’ sopra le righe , di quelli che preferisco . C . B . - Ah , alla fine hai ceduto sul personaggio “ mysterioso ”, ma non ti chiedo altro ... Passiamo adesso al Lotti romanziere , dato che il 13 settembre ha debuttato il primo episodio di una tua serie di romanzi pubblicata in digitale dalla Delos Books ( www . delosstore . it ). Si tratta de “ I viaggiatori dell ’ impossibile ” che almeno dal nome sembra richiamare i temi misteriosi e fantastici cari al BVZM . Il protagonista Marco A . Cellini ( per gli
P A G I N A 9