AMys - Bollettino Informativo N.32 - Ottobre 2016 | Página 2

P A G I N A 2
La nascita della nuova serie dalla viva voce degli autori .
Nella splendida cornice Bolognese del Martin Mystère Mystery Fest si è tenuta la bellissima conferenza a tema “ Martin Vs Martin ”, dedicata ad un amichevole scontro tra i due più famosi “ avatar ” del nostro Detective dell ’ Impossibile : quello “ classico ” che amiamo e il “ nuovo giovane e a colori ” che non potremo non amare . Alla conferenza hanno preso parte ben dieci autori , rappresentanti di uno dei due mondi ( e alcuni di entrambi ): oltre al grande Alfredo Castelli erano presenti , in ordine rigorosamente alfabetico , Andrea Artusi , Sergio Badino , Diego Cajelli , Salvatore Cuffari , Lucio Filippucci , Fabio Piacentini , Giovanni Romanini , Antonio Sforza e Andrea Voglino . La conferenza è iniziata parlando della Collezione Storica a Colori che faceva bella mostra sui tavoli del locale . Alfredo ha ammesso che quest ’ iniziativa sarebbe dovuta partire almeno un anno fa , ma che è stata giustamente rimandata per via dei buoni risultati ottenuti dalla ristampa di Zagor . A questo proposito , il BVZA ha ammesso che la Collezione Storica non ha fatto aumentare in maniera notevole le vendite di Tex o di Zagor : secondo lui , questo è dovuto al fatto che le due testate vendono già molto . Castelli crede invece che con Martin il discorso potrebbe essere diverso . Infatti gli albi del nostro eroe , pur vendendo bene , non hanno mai fatto grandissimi numeri e , anzi , nel corso degli anni hanno perso dei lettori : la ristampa potrebbe riavvicinarli alla serie classica . Il discorso si è poi spostato sulle Nuove Avventure a Colori : il fumetto sarà un grande romanzo diviso in dodici capitoli che corrisponderanno agli albi in edicola . Ognuno di loro potrà essere letto da solo , ma è al tempo stesso collegato agli altri da una macro -trama che si rivelerà albo dopo albo . Alfredo ha spiegato che l ’ idea per questa nuova serie gli era venuta alcuni anni fa , quando gli era stata ventilata la possibilità di fare un telefilm su Martin Mystère . Per realizzare un serial televisivo occorreva apportare alcune modifiche rispetto al fumetto : anzitutto , il protagonista doveva essere ringiovanito rispetto alla sua età attuale , che si attesta sulla settantina d ’ anni . In secondo luogo era necessario sostituire Java : il BVZA ama moltissimo questo personaggio , ma ha ammesso che in televisione non avrebbe reso come nei fumetti e avrebbe finito con l ’ essere semplicemente uno “ scimmione che grugnisce ”. Un terzo aspetto rilevante era rappresentato dall ’ ambientazione : per ridurre i costi e le difficoltà di ripresa , la serie doveva essere ambientata in Italia . Infine , occorreva cambiare le dinamiche in quanto un serial televisivo con il Martin classico sarebbe risultato troppo lento : nel fumetto i ritmi e i dialoghi lenti funzionano bene , mentre in televisione finiscono spesso con l ’ annoiare . Per tener viva l ’ attenzione del pubblico era dunque necessario che i ritmi e i dialoghi fossero serrati , sul modello di telefilm come ad esempio il britannico Sherlock .