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Martin Mystère, da Quetzalcoatl a Castelletto.
Sergio Badino nasce a Genova nel 1979. Sceneggiatore, scrittore e insegnante di
narrazione, esordisce nel
2001 sulle pagine
di Topolino: da allora le sue
storie con i personaggi Disney sono pubblicate in
oltre quindici Paesi in tutto
il mondo. Dal 2009 collabora anche con Sergio Bonelli
Editore per gli albi di Martin Mystère e di Dylan Dog.
Ha scritto serie animate
televisive trasmesse da
RAI e da Mediaset. Ha pubblicato il librointervista Conversazione
con Carlo Chendi (Tunué
2006), il saggio Professione
Sceneggiatore (I ed. Tunué
2007; nuova ed. ampliata,
Tunué 2012) e i romanzi Uccidete il Pipistrello!
(Liberodiscrivere 2014) e
ErreQuattro
(Liberodiscrivere 2015).
E' autore dei racconti noir
della serie di Michele Palma pubblicati sulla rivista
Blue Liguria. Per Disney
Libri ha tradotto e adattato
i volumi per ragazzi I Robinson – Una famiglia spaziale, Come d’Incanto e
Wall-E. In ambito giornalistico è stato condirettore
della rivista Mono (ed. Tunué), collaboratore della
redazione genovese del
quotidiano la Repubblica e
della rivista Andersen – il
mondo dell’infanzia. Ha
insegnato scrittura creativa
in diverse scuole di fumetto, al DAMS di Imperia e
all’Accademia Ligustica di
Belle Arti. Nel 2012 ha fondato StudioStorie, scuola di
narrazione, sceneggiatura
e scrittura di Genova in cui
insegna storytelling servendosi del suo innovativo
Principio didattico crossmediale.
In occasione dell’uscita nelle edicole
del nuovo albo di Martin Mystère
“Quetzalcoatl”, abbiamo il piacere di
riproporvi questa interessante chiacchierata tra l’autore della storia, Sergio Badino, e il giornalista di GenovaQuotidiana Giovanni Giaccone,
giornalista professionista, esperto in
comunicazione e pubbliche relazioni.
<<“Quetzalcoatl”, la nuova storia di
Martin Mystère attualmente in edicola per due mesi, ha una paternità tutta genovese. L’autore del soggetto e
della sceneggiatura è infatti Sergio
Badino, talentuoso scrittore di Castelletto già da anni affermato collaboratore del principale editore di
fumetti italiano, la Sergio Bonelli Editore. L’uscita del nuovo albo di Martin Mystère sarà accompagnata da
un’altra uscita, in questo caso una
ristampa a colori della storia di
Dylan Dog “Banco dei pegni” abbinata alla Gazzetta dello Sport, che ha
sempre la paternità di Badino.
G.G. - Partiamo dall’inizio. Sergio
Badino come diventa e come si afferma autore della Bonelli?
S.B. - Ciao Giovanni e grazie a te e a
Genova Quotidiana. Ho cominciato a
collaborare con la Bonelli dopo otto
anni da sceneggiatore per la Disney
italiana più un paio di collaborazioni
a serie animate per la tv. Nel 2008 mi
proposi in primis ad Alfredo Castelli,
ideatore e curatore di Martin Mystère, autore che già conoscevo personalmente e che ho sempre stimato,
inviando due soggetti del Detective
dell’Impossibile. Il primo divenne la
mia prima storia di MM pubblicata,
“Protocollo Leviathan” (2013); di recente ho ripreso il secondo soggetto,
inizialmente scartato, ma con alla
base uno spunto giudicato buono,
dato che non si butta via niente. Da lì
in poi sono andato avanti cercando
di proporre storie che a me per primo sarebbe piaciuto leggere, puntando sempre sulla qualità.
G.G. - Quante storie hai scritto ad
oggi?
S.B. - Tante… un centinaio solo per
la Disney, più quelle per Bonelli, più i
romanzi e i racconti, le sceneggiatu-
re per la tv… non so dirti il numero
preciso. Va detto però che una sceneggiatura di Martin Mystère è lunga
154 pagine, mentre una per Topolino, ad esempio, ha una lunghezza
media di 20… Sono tipologie di storia molto diverse tra loro.
G.G. - La tua preferita?
S.B. - Non saprei… mi viene da dire
“l’ultima che ho scritto”: