All’interno del piano terra,
nell’angolo più a sinistra, intravidi la cassetta della posta, intelligentemente incassata nel piccolo portone d’ingresso.
A fianco, una sorgente luminosa
si espandeva dall’interruttore e
dal conseguente filo di rame che
scendeva dal soffitto. Voltandomi, una rampa di scale a “L”
separavano, pur congiungendo
lo spazio grezzo con quello moderno. L’occhio cadde subito sui
particolari delle rifiniture dovuti
all’elevata fattura.
ENRICO MATTEI
É stato un imprenditore, politico e
dirigente pubblico italiano.
Nell’immediato dopoguerra fu incaricato dallo Stato di smantellare
l’Agip, creata nel 1926 dal regime
fascista; ma invece di seguire le
istruzioni del Governo, riorganizzò
l’azienda fondando nel 1953 l’ENI,
di cui l’Agip divenne la struttura
portante. Mattei diede un nuovo
impulso alle perforazioni petrolifere nella Pianura Padana, avviò la
costruzione di una rete di gasdotti
per lo sfruttamento del metano, e
aprì all’energia nucleare. Morì nel
1962, in un misterioso incidente
aereo le cui cause rimasero oscure
per moltissimi anni. In seguito a
nuove evidenze, nel 2005 fu stabilita la natura dolosa dell’incidente;
vennero infatti ritrovati segni di
esposizione a esplosione su parti
del relitto, sull’anello e sul suo
orologio.
Alla memoria di Enrico Mattei fu
invece assegnato il premio per la
gestione di un complesso edilizio
con evidente rilevanza sociale, in
questo caso il complesso ENI di
San Donato Milanese.
5