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Rimasi molto impressa
dalla forma ottagonale
del corrimano non certo
convenzionale che ci accompagna verso la zona
giorno, al secondo piano.
Alla fine della stretta ma
confortevole scalinata,
un cancello in legno separava il passaggio tra le
due zone ( famiglia, bambini). Oltrepassando questo ostacolo vidi alla mia
destra una grande stube
in maiolica bordeaux
scuro della Kuntner, indicava il punto nodale
dell’ambiente “giorno”.
Voltando lo sguardo ven-
ni quasi accecata dall’enorme quantità di luce
proveniente dalle grandi
finestre che spalleggiavano il tavolo. Per somiglianza, ricordava quasi
un tavolo da “sagra”, ovvero un’asse principale
di olmo, molto grezza,
dallo spessore di cinque
o sei centimetri, decorato
naturalmente dalle venature complesse del legno,
sorrette da “U” di metallo
strutturali, con ulteriori
“fili in metallo”. Ai lati del
tavolo le due medesime
panche, che rimandano
al passato.