Brigata Alpina
Tridentina
Continua, nel nome e nei fatti, la tradizione
dell'omonima Divisione, punta di diamante
nella ritirata dal Don verso Nikolajewka nel
gennaio 1943, una ritirata drammatica,
durante la quale infranse e superò ben undici sbarramenti
via via costituiti dall'esercito sovietico che intendeva
annientarla, assicurando la salvezza per sé e per le decine
di migliaia di sbandati che ne seguivano le mosse. La
Brigata fu costituita nel 1951 con il 6° Reggimento Alpini
e il 2° Reggimento Artiglieria da Montagna schierandosi
lungo la Val Pusteria in Alto Adige. Negli anni sessanta
partecipò alla lotta ai terroristi alto-a tesini che intendevano
destabilizzare la presenza italiana in loco. Fu attiva nelle
operazioni di soccorso nella zona del Vajont e della Val di
Stava e di sicurezza in Sicilia nel 1992 e in Calabria nel
1994. All'estero, dopo il 1990, fu presente in Bosnia e nei
Balcani. Sciolta nel 2002 risorse a Bolzano come Divisione
"quadro" (cioè con la sola intelaiatura di comando), pronta
a completarsi con reparti di diversa natura e di diversa
nazionalità su disposizioni ONU.
Fanfara Brigata Alpina
Tridentina
Le origini della Fanfara della Brigata Alpina Tridentina
risalgono alla costituzione della Brigata nel 1951 e alla
concomitante costituzione delle Fanfare Reggimentali, dopo
una iniziale fase di consolidamento strutturale ed organico,
la Fanfara assunse, nel 1963, una precisa identità organica,
consolidata nel 1975 a seguito dello scioglimento delle
Fanfare Reggimentali. E' opportuno comunque ripercorrere
la storia delle Truppe Alpine fin dalle origini in quanto il
complesso musicale, dal quale deriva la Fanfara della
B.Alp.“Tridentina”, è nato con la costituzione delle prime
compagnie alpine (come raccontato da Aldo Rasero nel libro
“TRIDENTINA AVANTI – Storia di una divisione alpina” edito
da Mursia). La Fanfara aveva sede a Bressanone (BZ) ed
era composta da militari di leva provenienti esclusivamente
dal nord Italia, reclutati principalmente nei distretti alpini del
Trentino Alto Adige e della Lombardia.
E' stata diretta:
• inizialmente da alcuni graduati di leva che si alternavano
alla direzione;
• dal Maresciallo Maggiore MARTIGNANO (dal 1975 al
1980);
• dal Sergente VIGNOLA (dal 1978 al 1980);
• dal 1° Maresciallo Luogotenente TEMPESTA Donato dal
2 luglio 1982 ad oggi.
Oltre alle cerimonie militari, la Fanfara di Brigata si è esibita
in una serie di concerti e caroselli nelle sedi stanziali
della Brigata e in tutte le regioni italiane, principalmente
in Toscana, Sardegna, Calabria e Sicilia, nonché in
trasmissioni televisive nazionali. All'estero si è esibita in
Svizzera, Germania, Belgio, Austria e Francia.
Sciolta il 31 gennaio 1999 rinasce come Associazione il
1 gennaio 2000 allo scopo di mantenere i fraterni vincoli di
cameratismo nati durante il periodo di servizio militare di
leva svolto nella Fanfara di Brigata e di creare un complesso
musicale che ne racchiudesse “l’essenza inimitabile”.
E’ intitolata alla memoria del Caporal Maggiore Andrea
MORANDI, prematuramente scomparso in un incidente
stradale nel 1998. Ha al suo attivo numerose ed apprezzate
esibizioni e concerti nei maggiori capoluoghi e località del
nord Italia.
Brigata Alpina
Cadore
Erede della divisione Pusteria che
combatté in Etiopia nel 1936, in Grecia
nel 1940 e nel Montenegro fino al 1942, fu
costituita nel 1953 con il 7° Alpini e il 6°
Rgt. Artiglieria da Montagna. Oltre alla vita di guarnigione e
alle esercitazioni sul terr itorio, i reparti della Brigata furono
fra i primi ad accorrere nel 1963 a Longarone devastata
dalla massa d'acqua tracimata dalla diga del Vajont per
lo scivolamento nel bacino idrico della fiancata del monte
Tocc. Nel 1976 intervenne in Friuli e nel 1980 in Irpinia a
causa di due terremoti di grande intensità. Fu sciolta nel
1992.
Brigata Alpina
Julia
Discende direttamente dalla leggendaria
Divisione distintasi nelle campagne di
Grecia e di Russia. La Brigata, costituita
nel 1949 con l’8° Alpini e con il 3°
Artiglieria da Montagna, dopo un periodo di normale vita di
guarnigione, entrò in azione nel 1993 all'estero alternandosi
con la Taurinense nell'operazione Albatros in Mozambico.
In Bosnia, proseguì la sua attività umanitaria mentre in
Afghanistan fu presente per numerose volte. Nel 1998 è
diventata Brigata multinazionale di cui detiene il comando,
destinata a operare su mandato ONU, avendo alle
dipendenze, in caso di necessità, una Brigata di Fanteria
ungherese e un Reparto sloveno. Dopo la ristrutturazione
dell'Esercito, si è ampliata ricevendo il 5° e il 7° Rgt.
Alpini, nonché il 2° Rgt. Genio guastatori. Appartiene all’8°
Reggimento alpini Luca Barisonzi reso inabile in forma grave
da un infiltrato, travestito, durante il servizio di guardia nel
posto avanzato di Bala Murghab, provincia di Herat. Grazie
ad una raccolta di fondi tra gli associati, al lavoro gratuito
di centinaia di alpini; di "'amici degli alpini" e all'offerta di
materiale di numerose ditte, l'ANA ha costruito in soli cinque
mesi una casa "domotica" a Gravellona Lomellina (PV),
abitazione che riesce a garantire una vita accettabile al
giovane altrimenti obbligato a un'inazione senza speranza.
Fanfara Brigata Alpina
Cadore
La Fanfara della Brigata Alpina Cadore è nata in luglio del
1953 subito dopo la costituzione della Brigata stessa. Era
composta da una cinquantina di elementi che suonavano
essenzialmente strumenti a fiato e tutti i componenti erano
militari in servizio di leva ad eccezione dei Sottoufficiali
che erano in servizio permanente. Oltre ai brani musicali di
prescrizione, vale a dire inni e marce militari, a discrezione
del direttore della Fanfara, venivano inseriti in repertorio
anche alcuni "classici" per bande musicali, con brani italiani
e stranieri (musica americana, tedesca e russa). Nel gennaio
del 1997 la Brigata Alpina Cadore viene sciolta dal Ministero
della Difesa nell'ambito di una riorganizzazione delle Forze
Armate e con lei anche la Fanfara segue la stessa sorte. A
partire però dal 2002 un gruppo di ex componenti in congedo
ha lavorato per ricostituirne le fila e nel maggio 2003, dopo 6
anni di forzato silenzio, ha sfilato per le vie di Aosta durante
l'Adunata Nazionale degli Alpini. Nel febbraio del 2004 la
Fanfara si è ufficialmente costituita come associazione con
alla guida il presidente Fiorello De Poloni, coadiuvato da un
Consiglio, e dai Maestri Ermanno Pantini, Domenico Vello e
Diego Zordan. L’organico a oggi è di circa 100 elementi ed è
diretto dal Maestro Domenico Vello. Nel corso di questi anni
tale complesso musicale ha riscontrato successi sia in tutta
Italia che in diverse tournée all'estero. Molto prestigiosa e
di enorme successo quella in Argenti na nell’aprile del 2010
quando la “Cadore” è stata ospitata dagli Alpini emigrati,
dalle comunità Venete e dall'Esercito argentino.
Fanfara Brigata Alpina
Julia
La Fanfara dei Veci della Brigata Alpina Julia si è costituita
in occasione della 69ª Adunata Nazionale Alpini di Udine,
nel 1996, per una promessa fatta ai suoi "ragazzi" dal
Maresciallo Aiutante Pino Costa per molti anni direttore della
Fanfara. L’adesione è stata massiccia, con riscontri da tutte
le parti d'Italia. Nella circostanza, ben 850 ex componenti
della Fanfara si sono esibiti il sabato nella centrale Piazza
Libertà di Udine facendo entusiasmare e commuovere gli
oltre 5000 presenti. Il successo si è ripetuto la domenica
con ben 450 elementi che hanno sfilato precedendo la
Sezione A.N.A. di Udine, fornendo una valenza morale di
appartenenza al Corpo ed esprimendo riconoscenza alla
Città di Udine che li aveva ospitati durante il periodo di
leva. Da allora la "Fanfara" ha mantenuto la sua struttura
continuando a partecipare alle varie Adunate Nazionali e ad
importanti manifestazioni alpine, coinvolgendo in particolare
la Sezione A.N.A. di Udine di cui è diventata un simbolo.
Ha mantenuto sempre un affettuoso rapporto tra i numerosi
Alpini che ne hanno fatto parte, da evidenziare la presenza
dei più giovani che permette di rafforzare un forte spirito
teso a mantenere viva la Fanfara.