Brigata Alpina
Taurinense
È l'erede sia dell'omonima Divisione
costituita nel 1935 e sciolta nel 1943 che
operò nelle Alpi Occidentali e in Jugoslavia,
sia della Divisione Cuneense, la divisione
martire, che, dopo la campagna di Grecia , si immolò in
Russia, a Valuiki, a sud di Nikolajevka, pagando il più alto
contributo nella ritirata dal Don. Degli oltre 15.000 effettivi,
tornarono in Patria meno di 1.500. La Brigata fu costituita
nel 1952 con il 4° Alpini e il 1° Artiglieria da Montagna. Nel
1963 formò il contingente della Forza mobile della Nato
con il Battaglione Susa e la 40a Batteria di artiglieria con
compiti di difesa delle ali estreme dell'Europa in Norvegia
e in Turchia. Nel 1993, in alternanza con la Brigata Julia,
operò in Mozambico per conto dell'ONU ove concorse
alla riappacificazione delle popolazioni senza sparare un
solo colpo di fucile. Questa è considerata l'unica vittoria
diplomatico-militare delle Nazioni Unite. Nel 2010 raggiunse
Herat, in Afghanistan, con tutti i cinque reggimenti: fu la
prima volta che una Grande Unità dell'Esercito Italiano uscì
in missione al completo, dopo la fine della seconda guerra
mondiale. E' della Brigata il Tenente Mario Gigli caduto a
Herat nel 2010, medaglia d'oro al valor militare, aggiunta alle
precedenti 207 guadagnate dalle Truppe Alpine nei loro 140
anni di storia e raccolte sul Labaro dell'A.N.A. Recentemente
ha ampliato il proprio organico con l'assunzione del 2° e del
9° Rgt. Alpini, del 32° Rgt. Genio guastatori e, caso unico
nelle Truppe Alpine, del Rgt. Nizza cavalleria.
Fanfara Brigata Alpina
Taurinense
Nel 1988 all'adunata nazionale di Torino, Massimo
Ghirardello decide di organizzare una fanfara per riunire
i vecchi commilitoni, e ne parla con Lucetta presentatrice
ufficiale della Taurinense. Da allora l'ufficio di Lucetta e il
negozio dei genitori di Massimo diventano i punti logistici.
Le telefonate si intrecciano, la voglia di vedersi é tanta, si
decide la divisa: jeans, camicia bianca e cappello alpino.
Poche regole, si sfila come a militare, inquadrati e coperti.
I componenti devono aver fatto il militare nella fanfara
della Taurinense e con il maresciallo Bonessio. Da quella
meravigliosa giornata tutti gli anni ci si ritrova per il raduno,
qualche volta in 30, altre in 150, ma sempre uniti, con la
voglia di vedersi, aiutarsi musicalmente, e rivivere in quella
sfilata un anno di naja. Le emozioni e le gioie, da allora sono
tante, ma la cosa bella, tra questi "ragazzi", é la voglia di
stare insieme.
Costituita nel 1953 con il 5° Alpini e con
il 5° Artiglieria da Montagna fu posta, in
Alto Adige, a presidio delle valli Venosta
e Isarco. Negli anni '60 del secolo scorso
contrastò il terrorismo di fanatici alto-atesini riportando,
unitamente a reparti delle altre Brigate consorelle, la pace in
quella regione. Fu sempre presente laddove era necessario
aiutare e rassicurare gli abitanti nel caso di grandi calamità.
In occasione del terremoto dell'Irpinia (1980) inviò con
immediatezza propri reparti in soccorso delle popolazioni
colpite dall'immane catastrofe superando enormi problemi
logistici data la distanza (circa 1000 km) in brevissimo
tempo. Fu sciolta nel 1992.
Raduno Nazionale
FANFARE
CONGEDATI BRIGATE ALPINE
La Sezione ANA di Bergamo in occasione del Raduno per brigata degli alpini bergamaschi collabora con
MILLEGRADINI
IV EDIZIONE - 21 SETTEMBRE 2014
La millegradini è una manifestazione culturale cittadina inserita nel
programma della Settimana Europea della Mobilità, a cui Bergamo
aderisce.
È una passeggiata con percorsi turistico, amatoriale, agonistico e sociale attorno e dentro
l'Alta Città di Bergamo che parte dalla sede de L'Eco di Bergamo e si snoda per vie e
scalette, fra passaggi e angoli inconsueti e accompagna i partecipanti a visitare luoghi non
sempre accessibili e a conoscere alcuni dei musei e delle istituzioni più significativi della
Città che per l'occasione aprono le loro porte gratuitamente ai partecipanti iscritti.
Un modo inconsueto e appassionante per visitare e vivere la Città di Bergamo.
Per maggiori informazioni: www.millegradini.it
Brigata Alpina
Orobica
Fanfara Brigata Alpina
Orobica
La fanfara della Brigata Alpina Orobica si è sciolta nel 1991
e si è ricostituita nel giugno 2006 su richiesta dell’allora
direttore della rivista “L’Alpino”, Gen. Cesare Di Dato, e
dell’ANA di Bergamo.
Questa Fanfara è stata definita “il miracolo dell’Orobica”
perché nell’arco di 3 mesi, con molti sforzi da parte dei
fautori di questa rinascita e di alcuni componenti, è riuscita a
formarsi e ad unirsi alle quattro fanfare già esistenti: la Julia,
la Tridentina, la Taurinense e la Cadore, in occasione del 1°
raduno delle Fanfare dei Congedati che si è tenuto nel mese
di settembre a Brescia.
I componenti vengono da diverse zone della Lombardia:
Valtellina, Brescia, Varese, Milano, Como e Bergamo,
storiche zone di reclutamento dell’Orobica.
Dai 46 elementi presenti a Brescia a tutt’oggi la Fanfara ha
raggiunto i 70 componenti, molti dei quali appartenenti ad
altre bande o fanfare loro locali, che si susseguono, impegni
musicali e di lavoro permettendo, nei vari servizi.
Da allora i Congedati della Fanfara Brigata Alpina Orobica,
diretti dal Maestro Antonio Coter, partecipano alle Adunate
Nazionali, al raduno biennale delle cinque Fanfare dei
Congedati che nel 2012 si è svolto all’Arena di Verona, alle
feste sezionali, alla rassegna Fanfare Alpine bergamasche,
ai concerti e sfilate nei vari paesi della provincia bergamasca
e della Lombardia.