5° Anno TEORIA 3. Un modello logico: il modello relazionale | Page 25

15 . Il modello relazionale Vers . 6.2 – Gennaio 2023
Nell ’ esempio precedente della relazione Magazzino possiamo individuare le seguenti dipendenze funzionali : 1 ) CodCli → Indirizzo : L ’ indirizzo dipende funzionalmente da quel determinato cliente 2 ) CodCli → Città : La città dipende funzionalmente da quel determinato cliente 3 ) CodCli → Cap : Il Cap dipende funzionalmente da quel determinato cliente
Riassumendo i breve possiamo dire che CodCli → Indirizzo , Città , Cap
4 ) CodAcc→ Descrizione : La descrizione dipende funzionalmente da quel determinato accessorio
5 ) CodAcc → Prezzo : Il prezzo dipende funzionalmente da quel determinato accessorio Riassumendo i breve possiamo dire che CodAcc → Descrizione , Prezzo
6 ) CodCli , CodAcc→ Quantità : La quantità ordinata di un determinato accessorio da parte di un cliente dipende funzionalmente dal cliente e dall ’ accessorio
N . B . a ) Le dipendenze funzionali generalizzano il concetto di chiave ossia tutti gli attributi non chiave dipendono funzionalmente dagli attributi chiave .
b ) Le anomalie sono deducibili dalle dipendenze funzionali : infatti un cliente ha un unico indirizzo ( CodCli → Indirizzo ) un accessorio ha un ’ unica descrizione ( CodAcc→ Descrizione ) e questo causa come abbiamo visto anomalie , mentre una quantità ha un unico cliente ed un unico accessorio ( CodCli , CodAcc→ Quantità ) e questo non causa alcuna anomalia . La differenza si ha perché l ’ attributo Quantità dipende funzionalmente da tutti gli attributi che formano la chiave , mentre gli attributi Descrizione e Prezzo dipendono funzionalmente solo da una parte della chiave .

SECONDA FORMA NORMALE o 2FN

DEF : Diremo che una relazione R è in seconda forma normale o 2FN se : - R è in 1FN ; - tutti i suoi attributi dipendono funzionalmente dall ' intera chiave primaria e non solo da una parte di essa ( ossia non dipendono parzialmente dalla chiave primaria ).
Questa forma normale richiede che tutti gli attributi della relazione siano omogenei nel senso che devono essere tutte proprietà associate direttamente alla chiave .
Per trasformare una relazione in 2FN si procede decomponendola sulla base delle dipendenze funzionali al fine di separare le proprietà eterogenee .
Le relazioni in 2FN possono ancora essere esposte ad anomalie in quanto possono presentare delle ridondanze
Autore : Rio Chierego ( email : riochierego @ libero . it - sito web : www . riochierego . it ) Pag . 25