3° Anno TEORIA 2. Dal problema all'algoritmo | Page 8

1. Dal problema all’ algoritmo versione 6.3 – Ottobre 2025
ALGORITMO = DATI + ISTRUZIONI
Un algoritmo( e quindi dopo le trasformazini necessarie un programma) può essere in sintesi visto come un manipolatore di dati.
A fronte di dati in input che caratterizzano il problema del quale ne descrive il processo risolutivo, produce dati di output come risultato del problema stesso.
Le operazioni sui dati si chiamano“ istruzioni”. I“ dati” sono gli oggetti su cui vengono eseguite le istruzioni.
DATI
Innanzitutto specifichiamo la differenza tra i termini dato ed informazione.
DEF: Il termine dato deriva dal termine latino datum( plurale data) ossia fatto. Lo scopo dei dati è quello di rappresentare in vari modi i fatti ritenuti importanti nell’ ambito di una certa realtà di interesse.
DEF: Una informazione invece è la variazione di conoscenza che può essere acquisita( o ottenuta) dai dati.
Da questa considerazione segue che i dati non possono essere ritenuti utili( ossia non danno informazione) fino a quando non si fornisce una chiave di interpretazione( o semplicemente interpretazione) che permetta di comprendere il loro significato( o semantica) ossia i fatti che essi codificano.
In informatica inoltre i dati sono caratterizzati da un nome e da un tipo.
Il nome o identificatore serve per identificare univocamente il dato. E’ buona norma utilizzare nomi che consentano di richiamarne immediatamente il significato.
Il tipo è legato al contenuto e quindi all’ insieme dei valori che il dato può assumere( detto dominio) ed all’ insieme delle operazioni che possono essere eseguite su di essi.
CLASSIFICAZIONE DEI DATI secondo tre punti di vista
1) A seconda di come interagiscono con il computer( e quindi con l’ algoritmo e di conseguenza con il programma) i dati si classificano in:
• dati di input: sono quei dati forniti dall’ esterno e che servono per la risoluzione del problema;
• dati di output: sono quelli che vengono comunicati all’ esterno come soluzione del problema;
• dati di lavoro( o di elaborazione): sono quelli utilizzati durante l’ esecuzione del processo risolutivo( in aggiunta ai dati di input);
2) In funzione degli oggetti che rappresentano( quindi del loro tipo) i dati si classificano in:
• dati numerici: sono quei dati che contengono numeri e che possono essere utilizzati in formule matematiche. Tra di questi è possibile ancora distinguere:
( a) dati numerici interi: sono quei dati che prevedono numeri senza cifre decimali( che in pseudocodifica indicheremo con INT);( b) dati numerici reali: sono quei dati che prevedono numeri con cifre decimali( che in pseudocodifica indicheremo con REAL);
Autore: Rio Chierego( email: riochierego @ libero. it- sito web: www. riochierego. it) Pag. 8