100% Fitness Mag - Anno VIII Gennaio 2014 | Page 16
#PSICOLOGA
Rilassarsi con il
Training Autogeno
Luisa Buonocore
Laureata in Psicologia Clinica presso
l’Università “La Sapienza di Roma”.
Collabora con il Centro di Terapia
Metacognitiva Interpersonale di Roma.
Lunedì e Venerdì dalle 10.00 alle 13.00
333.4471904
http://bit.ly/1bFShtd
Il Training Autogeno è una tecnica di rilassamento
che permette di raggiungere uno stato di
benessere psicofisico. Questo metodo è
stato creato e sviluppato negli anni trenta da
Johannes Heinrich Schultz, uno psichiatra
tedesco. I suoi studi avevano come precedenti
quelli sull'ipnosi, affiancati dalla curiosità per lo
yoga e le discipline orientali. Mentre nell'ipnosi,
però, è sempre necessaria la presenza dello
psicoterapeuta (salvo particolari casi di autoipnosi), un punto fondamentale di questa tecnica
è rendere i pazienti indipendenti, permettendogli
di raggiungere da soli uno stato di benessere.
Come spiega lo stesso Schultz, Training Autogeno
significa “allenamento” che si genera (dal
greco genos) “da sé” (da greco autos). È quindi
un metodo di auto-distensione che una volta
acquisito, tramite un addestramento specifico,
può essere utilizzato in modo indipendente senza
l’aiuto di altre persone.
Il Training Autogeno permette di raggiungere
uno stato di calma e rilassamento attraverso
l’autoregolazione di funzioni corporee altrimenti
involontarie. Consente di superare i momenti di
stanchezza, prevenire i disturbi psicosomatici
e migliorare la concentrazione, la memoria e
l’autocontrollo. Gli esercizi si possono attuare
in tre posizioni: posizione sdraiata, in poltrona e
del cocchiere. Molto importante è l’ambiente in
cui si svolgono questi esercizi che deve essere
silenzioso e privo di luci intense.
Un passaggio fondamentale è l’acquisizione di
una respirazione diaframmatica e profonda che
deve funzionare in modo sempre più automatico
e meno controllato e che consente di raggiungere
un primo stato di rilassamento.
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Gennaio 2014
Gli esercizi sono di due tipi: "fondamentali" e
"complementari". I fondamentali sono:
• L’esercizio della pesantezza: produce uno
stato di rilassamento muscolare, ovvero di
rilassamento dei muscoli striati e lisci;
♦ L’esercizio del calore: produce una
vasodilatazione periferica con conseguente
aumento del flusso sanguigno.
Gli esercizi complementari sono:
♦ esercizio del cuore: produce un miglioramento
della funzione cardiovascolare;
♦ esercizio del respiro: produce un miglioramento
della funzione respiratoria;
♦ esercizio del plesso solare: produce un aumento
del flusso sanguigno in tutti gli organi interni;
♦ esercizio della fronte fresca: produce una
leggera vasocostrizione nella regione encefalica.
Questi esercizi vanno imparati con l’aiuto di
psicologi o medici con formazione specifica.
Lo scopo è, però, quello di fornire alla persona
delle tecniche che possa poi utilizzare in modo
autonomo nei momenti di maggiore bisogno.
Il Training Autogeno è una tecnica utile e versatile
che si adatta a diversi contesti. In ambito clinico
è particolarmente indicato per i disturbi d’ansia,
di somatizzazione (disturbi gastrointestinali,
disturbi della pelle e disturbi sessuali) e per le
problematiche legate all’ insonnia. In ambito di
prevenzione e di promozione per la salute, il
T.A. è uno strumento molto utile per il controllo
e la gestione dello stress, il controllo delle
reazioni emotive, l’autoinduzione della calma e
il miglioramento delle prestazioni mentali. Infine,
il Training Autogeno è molto utilizzato in ambito
sportivo dove consente di abbassare la tensione
pre-agonistica favorendo il sonno e il rilassam [