100% Fitness Mag - Anno VII Settembre 2013 | Page 22

100% FITNESS MAGAZINE AUDIOPROTESISTA Il segreto per avere cervelli allenati e giovani Dottoressa Tea Maione Laureata in Tecniche Audioprotesiche. Disponibile telefonicamente Martedì dalle 09.00 alle 11.00 Cell. 338.9648341 P er avere cervelli allenati e quindi giovani è importante vivere in società il più possibile e impegnare la mente per mantenere in forma i nostri neuroni. Notevole efficacia per allenare il nostro cervello la si ha attraverso “il gioco”. Per i bambini, certo, il gioco è una cosa molto seria, ma a quanto pare ancora di più per chi ha già un po’ di anni sulle spalle. Cruciverba, indovinelli, rebus, sudoku, e chi più ne ha più ne metta, si stanno rivelando un importante strumento per aiutarci a mantenere lucido e brillante il nostro pensiero a dispetto del tempo che passa. Fino a pochi anni fa si riteneva che il cervello fosse immodificabile, si pensava cioè che la scorta di neuroni di cui disponevamo alla nascita fosse destinata a impoverirsi, senza possibilità di essere rimpiazzata, non essendo questi in grado di riprodursi, via via che andavano persi per il naturale invecchiamento delle cellule. Il progressivo decadimento delle facoltà mentali con l’età appariva dunque l’inevitabile conseguenza del passaggio da un cervello ricco di neuroni e brillante, come quello dei bambini, a uno sempre più povero e lento. Fortunatamente si è scoperto che le cose non stanno proprio così e che il cervello ospita un certo numero di cellule staminali, in grado di dar vita a nuovi neuroni, che naturalmente possono compensare, almeno in parte, la perdita di cellule. Ma, cosa ancora più importante, si è capito che ciò che conta, non è soltanto il numero di neuroni ma anche, e forse ancor più, la rete di collegamenti (le sinapsì) che si stabilisce tra i neuroni stessi. E le sinapsi si formano continuamente, per tutta la vita, grazie alle sollecitazioni che vengono dal mondo esterno e da quello interno. La conseguenza ovvia di questo fatto è che se vogliamo restare brillanti dobbiamo fare tanta “ginnastica” mentale. Questo a fil di logica. Ma le cose, stanno davvero così anche nella pratica? La scoperta che il cervello non è un organo statico, ma plastico, capace di rlmodellarsi, cambiare e ripararsi ha condotto gli studiosi delle neuroscienze a cercare conferme ai presunti effetti della ginnastica mentale. Il primo studio a confermarne l’efficacia è stato pubblicato nel 2003, seguìto da altri che hanno dimostrato quanto è importante l’abitudine a svolgere attività ed esercizi utili a stimolare la memoria, il ragionamento e, in generale, la nostra capacità di elaborare le informazioni. Così si può migliorare negli anziani sia la vivacità dell’intelletto, sia la capacità di far fronte a quei piccoli impegni della vita di tutti i giorni (dall’uso di un cellulare al prepararsi la colazione), che possono diventare quasi insormontabili nell’età più avanzata. Basta dedicare un po’ di tempo a quell’insieme di esercizi che gli anglosassoni chiamano brain training, allenamento del cervello. Ovviamente, non bisogna guardare a questo gioco, né a cruciverba & Co, come a rimedi che ci possano mettere al riparo da tutti i rischi o che facciano di noi dei cervelloni. Molti dei miglioramenti nelle prestazioni che si ottengono dedicandosi assiduamente non sono dovuti tanto al “ringiovanimento” del nostro cervello, quanto al fatto che con l’esperienza si apprendono alcuni trucchi di risoluzione. Comunque è fuor di dubbio che l’allenamento aiuti a togliere un po’ di ruggine e a tenerci “svegli”. Va inoltre tenuto presente che, contro l’invecchiamento, la cosa migliore è tenere viva la più grande varietà pos- 22