INFLUENZA ALLE SPALLE: MA I
BAMBINI SI AMMALANO ANCORA
Se il picco dell’influenza stagionale è ormai dietro le spalle, stando ai dati della rete Influnet, tra
i bambini con meno di cinque
anni l’incidenza resta ancora di
22,79 casi su mille abitanti (nella popolazione non si superano
i 9,10 casi). I bambini sono certamente più vulnerabili ai virus
influenzali a causa della scuola,
che favorisce il contagio, e del
sistema immunitario ancora immaturo, ma secondo Giuseppe
Mele, presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP)
la responsabilità della ‘tenuta’
dell’influenza tra i più piccoli è
da ascrivere anche al calo delle
vaccinazioni registrato nell’autunno scorso. In ambito pediatrico, infatti, si è registrato un crollo
del 40% del numero dei bambini
vaccinati. Mele precisa che nella
scelta dei genitori di non vaccinare
i propri figli da un lato ha giocato
un ruolo importante la notizia di
alcuni vaccini ritirati dalla vendita
per sicurezza; dall’altro è sempre
più diffusa la convinzione che l’influenza non sia una malattia seria e
non può provocare complicazioni.
Invece “bisogna far capire che è
importante vaccinare i bambini,
soprattutto quelli con patologie
croniche, problemi respiratori
e quelli che vanno all’asilo”.In
attesa della prossima campagna
vaccinale, però, l’Unione Nazionale Consumatori chiede, in una
nota destinata al Ministero, di fare
chiarezza sull’efficacia reale dei
vaccini e ricorda che un’indagine
del Center for Diseases Control
and Prevention negli Stati Uniti ha
mostrato come nell’ultima stagione i vaccini abbiano garantito una
scarsa efficacia, soprattutto sulla
popolazione over 65.
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