49
100% FITNESS MAGAZINE
chakra ci permette di sintonizzarci sulle sue frequenze e,
con l’energia del suo suono, influenzare a livello fisico,
emozionale e spirituale il nostro corpo.
Lo scopo delle intonazioni dei mantra, come ho già accennato, è di creare uno stato di equilibrio e quindi di
benessere: vocalizzare un suono o un suono mantra, con la
forte intenzione di ottenere risultati benefici e di equilibrio,
sicuramente ne rafforza il potere.
I chakra
recitati durante le cerimonie.
Sama Veda: è un trattato sulla teoria e sulla pratica della
musica e del canto.
Atharva Veda: tratta di medicina e formule per la guarigione, con riferimenti all’Ayurveda, un sistema medico
indiano scoperto e sviluppato anche in occidente negli
ultimi anni.
Secondo alcune fonti è in questo libro che si ritrova per la
prima volta la parola “chakra”. Altri riferimenti ai chakra
si ritrovano nelle Upanishads dello Yoga.
Le Upanishads, venute dopo i Veda, sono insegnamenti di
saggezza tramandati da maestro a discepolo.
Diverse fonti narrano che Patanjali, grande saggio dell’India, verso il 600 a.c. negli yoga sutra e negli aforismi dello
yoga, curò la riesposizione della filosofia yoga e della sua
pratica, adattandola ai propri contemporanei.
Per la prima volta nell’opera di Patanjali vengono descritti
i chakra e il lavoro da fare su di essi affinché l’uomo possa
realizzare e raggiungere l’unione con il “sé divino”.
Tantra
Breve storia dei chakra
Da un po’ di tempo la parola chakra è sempre più usata.
Corsi, seminari e libri, nei quali questo termine è protagonista, sono in continuo aumento rispetto ad alcuni anni
fa; una volta un libro sui Chakra doveva essere richiesto
appositamente oppure poteva essere acquistato in librerie
specializzate o nelle grandi città.
Ormai ci si può rivolgere anche a piccole librerie di provincia, il termine è di uso comune e familiare e il web, a
sua volta, è ricco di informazioni che tuttavia risultano,
spesso, diverse e contraddittorie: viene quindi da chiedersi
quale sia la loro origine storica.
La prima citazione dei chakra si ritrova nei Veda, che sono
legati alla scienza dello yoga e alla sua pratica.
La parola yoga, nel suo significato più antico, si traduce con
il termine “Unione” o, molto spesso, “Giogo”.
Lo yoga è un metodo che, con una disciplina costante,
porta ad apprendere tecniche attraverso le quali l’essere
umano realizza l’unione con il divino che è dentro di lui.
I Veda, parola sanscrita che significa conoscenza, sono
inni appartenenti alla antica tradizione indiana. Queste
scritture, le più antiche dell’India, nascono da una tradizione orale antichissima, risalente secondo alcuni al III,
IV millennio avanti Cristo. L’origine è sconosciuta ma si
tramanda che la conoscenza di essi sia dovuta a uomini,
ispirati durante le loro meditazioni su Dio.
Esistono quattro veda: Rig, Yajur, Sama e Atharva.
Rig Veda: inni relativi al mondo e alla natura della realtà.
E’ forse il più antico ed è equivalente alle preghiere di
noi occidentali.
Yajur Veda: stabilisce i rituali e le formule da recitare
durante riti sacrificali. In esso si fa riferimento ai mantra
La parola chakra è anche legata al tantra che significa
“telaio”.
Il tantra sta ad indicare l’intreccio di tanti fili in unico
tessuto. Il sistema tantrico dei chakra tesse e intreccia tutte
le diverse polarità (spirito e materia, maschile e femminile,
mente e corpo, cielo e terra) in unica filosofia il cui tessuto
è composto da fili di una sola vasta trama filosofica.
Fonti storiche più recenti sono la “Sat Chakra Nirupana”,
forse scritta da uno yogi verso il 1577 e la “Padaka Pancaka” del X secolo: anche in questi testi vengono descritti i
chakra e le pratiche relative ad essi.
In occidente le fonti storiche più recenti sulle origini dei
chakra fanno quasi tutte riferimento al libro “Il Potere del
serpente” dell’inglese Arthur Avalon, pseudonimo di John
George Woodroffe, pubblicato nel 1919: ad esso si deve
una prima divulgazione dei chakra nel nostro continente.
Al momento, dopo un’attenta comparazione di vari testi, si
è visto che la maggior parte delle informazioni sui chakra
si basa su fonti storiche che riguardano la cultura e la
letteratura induista; esistono però anche altre culture – gli
indiani hopi e i tibetani - che parlano di sistemi di energia
all’interno del corpo.
Ma per quanti libri e informazioni si possano confrontare,
è solo la verifica attraverso la propria esperienza che rende credibile l’intero sistema. Le pratiche dei chakra sono
quindi, soprattutto, un’esperienza individuale, durante
la quale ciascuno avrà percezioni puramente soggettive.
Solo la personale sperimentazione, che è un viaggio intimo all’interno del proprio corpo e della propria mente,
porterà a verificare la verità interiore: un viaggio il cui
scopo è sviluppare un rapporto d’amore tra il nostro essere e l’universo intero.
Bibliografia
Wheels of life, Anodea Judith , gruppo editoriale Armenia