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Che cosa farà il medico
Cura e terapia
Probabilmente il medico vi porrà molte domande. Rispondere potrà occupare il tempo che avevate pensato di dedicare
a punti per voi più importanti. Il medico potrà chiedervi:
- Quando sono comparsi i sintomi?
- I suoi sintomi sono cronici o si presentano di tanto in
tanto?
- I sintomi tendono a ripresentarsi sempre nello stesso
orario? Si verificano sempre nella stessa stagione?
- L’alcool sembra in qualche modo provocare il mal di testa?
- Il mal di testa è intenso o sopportabile?
- C’è qualcosa in grado di alleviare i sintomi?
- C’è qualcosa in grado di peggiorare i sintomi?
Non esiste alcuna cura per la cefalea a grappolo, lo scopo
della terapia è quello di cercare di diminuire la gravità del
dolore e la durata dei grappoli di mal di testa.
Il dolore provocato dalla cefalea a grappolo si manifesta
all’improvviso e può scomparire in brevissimo tempo, quindi
gli analgesici da banco come l’aspirina o l’ibuprofene (Moment®, Antalgil®, …) raramente sono efficaci, perchè il
mal di testa normalmente scompare prima che il farmaco
faccia effetto. Fortunatamente altri tipi di terapia sintomatica
possono alleviare in qualche modo il dolore, la terapia della
cefalea a grappolo si concentra soprattutto sulla prevenzione e la gamma di opzioni terapeutiche in questo senso è
molto ampia.
Esami e diagnosi
La cefalea a grappolo è riconoscibile dal tipo di dolore dallo
schema di attacchi. La diagnosi dipende dalla vostra descrizione degli attacchi, soprattutto dal tipo di dolore che
descrivete, dalla zona colpita e dalla gravità del mal di testa
e dei sintomi collegati. Anche la frequenza e la durata del
mal di testa sono fattori importanti.
Se soffrite di mal di testa cronico o ricorrente, il vostro medico cercherà di determinare il tipo e la causa del disturbo
usando questi approcci diagnostici:
Esame neurologico. L’esame neurologico può aiutare il
vostro medico a scoprire se la cefalea a grappolo provoca
sintomi fisici. In alcuni casi la pupilla può avere diametro
minore del normale, oppure si può verificare un edema
palpebrale, anche tra un attacco e l’altro.
Tecniche di imaging. Se gli attacchi di mal di testa sono
insoliti o più complicati del normale, il medico può prescrivervi degli esami volti a escludere le cause più gravi del mal
di testa, come il tumore o l’aneurisma. Le due tecniche di
imaging più usate sono la tomografia computerizzata (TAC) e
la risonanza magnetica (MRI). La tomografia computerizzata
usa una serie di raggi X diretti dal computer per elaborare
un’immagine globale del cervello. La risonanza magnetica,
invece, non usa i raggi X, ma una combinazione di campo
magnetico, onde radio e tecnologie computerizzate che
produce immagini molto nitide.
Il diario del mal di testa
Una delle cose più utili che possiate fare è tenere un diario
del mal di testa per almeno due mesi: di ogni attacco annotate le informazioni seguenti:
- Descrizione del dolore,
- Gravità del dolore,
- Zona in cui si manifesta,
- Durata dell’attacco,
- Farmaci che state assumendo,
- Ora,
- Che cosa stavate facendo quando l’attacco è iniziato,
- Che cosa avete mangiato o bevuto prima dell’attacco.
Il diario del mal di testa può offrirvi indizi importanti che
aiuteranno il vostro medico a diagnosticare il tipo di mal di
testa e a scoprirne i possibili fattori scatenanti.
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Terapia sintomatica
Tra i farmaci ad azione rapida che il vostro medico vi potrà
prescrivere ricordiamo:
Ossigeno. Inalare per breve tempo una piccola quantità
di ossigeno puro attraverso una maschera, alla velocità di
7, 10 litri al minuto, si rivela davvero efficace per la maggior parte dei pazienti. Gli effetti di questa terapia, sicura e
poco costosa, possono essere avvertiti già dopo 15 minuti.
Lo svantaggio principale dell’ossigeno è il fatto che dovete
sempre portare con voi la bombola e la valvola, e questo
rende la terapia scomoda e a volte impossibile da seguire.
Sono in commercio bombolette portatili, più piccole, ma
alcuni pazienti le trovano comunque poco pratiche. A volte
l’ossigeno non è in grado di impedire l’attacco, e si limita
a rinviarlo: il mal di testa, quindi, potrebbe ripresentarsi.
Triptani. La forma iniettabile del sumatriptan (Imigran®),
usata di solito per curare l’emicrania, può anche essere efficace come terapia sintomatica per la cefalea a grappolo. Alcuni
pazienti possono vedere alleviati i loro sintomi anche usando
lo spray nasale, ma nella maggior parte delle persone l’iniezione si rivela più efficace. Il sumatriptan non è consigliato
se soffrite di ipertensione non curata o di ischemia cardiaca.
Anche un altro farmaco a base di triptano, lo zolmitriptan
(Zomig®), può essere assunto sotto forma di spray nasale per
alleviare la cefalea a grappolo. Questo farmaco può essere
utile se non riuscite a tollerare le terapie sintomatiche di
altro genere.
Diidroergotamina. Questo farmaco derivato è in commercio sotto forma di fiale iniettabili per endovena oppure come
spray nasale. La diidroergotamina (Diidergot®, Seglor®) è
un antidolorifico efficace per alcuni pazienti affetti da cefalea
a grappolo. Se vi verrà somministrato per endovena, dovrete
andare in ospedale o in ambulatorio per farvi fare la flebo. La
forma inalatoria di questo farmaco fa effetto più lentamente.
Octreotide (Sandostatin®). Questo farmaco, una forma
iniettabile dell’ormone somatostatina ottenuta per sintesi,
è una terapia efficace per la cefalea a grappolo: non è controindicato in caso di ipertensione e di ischemia cardiaca.
Anestetici locali. L’effetto anestetico dei farmaci come la
lidocaina (Xylocaina®), può rivelarsi efficace contro il dolore
causato dalla cefalea a grappolo, se i farmaci vengono usati
sotto forma di gocce nasali. (continua)