100% Fitness Mag - Anno VII Gennaio 2013 | Page 58
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IL REATO DI
STALKING
CONOSCERLO PER DIFENDERSI
I
l Decreto Legge 23 febbraio
2009 n.11 ha introdotto, nel
nostro ordinamento giuridico,
una nuova fattispecie di reato
finalizzata a far venir meno la pericolosa condotta “persecutoria” nei
confronti soprattutto delle donne.
E’ il reato di stalking, rubricato nel
codice penale all’art. 612 bis (atti
persecutori) che sanziona, con una
pena che va dai sei mesi ai quattro
anni di carcere, la condotta di colui
che perseguita un’altra persona, ingenerando nella stessa stati di ansia, di
soggezione e di paura per la propria
incolumità fisica o per quella di persone care tali da costringerla a cambiare abitudini di vita; la pena viene
inasprita qualora il fatto sia commesso
dal coniuge legalmente separato o divorziato ovvero in danno di donne in
stato di gravidanza e verso persone
minorenni.
Ma in concreto cosa significa esattamente il termine stalking e cosa
bisogna fare se si è vittima di atti
persecutori?
Letteralmente il termine significa
“fare la posta” e si riferisce a colui
che si apposta, che insegue, che pedina, controlla e tormenta la propria vittima; nel suo significato più ampio il
termine stalking indica,invece, una
serie di comportamenti fastidiosi che
sconvolgono la vita di una persona
portandola all’esasperazione e facendola sentire indifesa ed in costante
pericolo di vita, costringendola a vivere prigioniera di sé stessa.
Il reato può manifestarsi sotto varie
forme tutte accomunate dalla volontà da parte dello stalker (molestatore) di perseguitare un’altra persona
Avvocato
Valerio Massimo Aiello
Penalista; il suo studio legale ha sede in Vico Equense alla via Canale 28 ed in
Sorrento alla via Corso Italia, 261. Cell. 3394095882 - Tel/Fax. 0818015930
e-mail: [email protected]
e si configura quando si attuano in
maniera ripetitiva comportamenti
invadenti, di intromissione, con
pretesa di controllo nell’altrui sfera
privata e quando si minaccia qualcuno costantemente, con telefonate,
messaggi, appostamenti e ossessivi
pedinamenti.
Nella maggior parte dei casi, lo
stalking è frutto di una precedente
relazione sentimentale anche se,
secondo una statistica diffusa, ben
può manifestarsi in ambito condominiale e nei luoghi e negli ambienti
di lavoro.
Lo stalker, o molestatore assillante,
viene definito come una persona che
non riesce ad accettare l’ abbandono
del proprio partner o di altra figura
significativa e che di fronte al trauma
della separazione reagisce in maniera
anomala tormentando la propria vittima in maniera ossessiva e persistente
con conseguente compromissione del
funzionamento sociale, lavorativo e
psicologico della vittima. Solitamente
si tratta di persone con problemi di
interazione sociale, che agiscono in
questo modo con l’intento di stabilire
una relazione sentimentale imponendo la propria presenza e insistendo
anche nei casi in cui si sia ricevuta
una chiara risposta negativa; altre
volte sono individui affetti da veri
e propri disturbi mentali, per i quali
l’atteggiamento persecutorio ha origine dalla convinzione di avere effettivamente una relazione con l’altra
persona.
La legge sullo stalking tutela soprattutto le donne che nella maggior
parte dei casi sono le vittime della
persecuzione, spesso legate ai loro
molestatori da precedenti relazioni
sentimentali; non è un caso, infatti,
che alcuni delitti passionali sono sempre preceduti da una intensa attività
di stalking.
Ma come avviene questa “persecuzione” e soprattutto quando si può
parlare di stalking?
La persecuzione si manifesta,di solito, tramite tentativi di comunicazione
diretta, verbale o scritta, o con appostamenti sotto casa della vittima.
Per esempio con insistenti telefonate,
e-mail, sms e qualsiasi altra cosa che
può disturbare chiunque se eseguita
con continuità. Le motivazioni per
cui una persona mette in atto questi comportamenti persecutori sono
varie; il molestatore può soffrire, per
esempio, di psicopatologie gravi oppure i suoi comportamenti possono
manifestare il desiderio di riallacciare
rapporti interrotti con la vittima, di
cominciare una nuova relazione ovvero sono semplici manifestazioni di
gelosia o comportamenti vendicativi.
Esistono, difatti, diverse tipologie di