100% Fitness Mag - Anno VII Aprile 2013 | Page 32

100% FITNESS MAGAZINE Maledetta Primavera Dottoressa Luisa Donnarumma Psicologa Psicoterapeuta Cell. 3498146558 - Tel. 081.8023204 L’ arrivo della primavera segna l’inizio di un nuovo ciclo annuale: dopo il freddo e buio inverno, ogni anno, la nuova stagione rinnova e rigenera la natura con una crescente esplosione di colori e di profumi. Il germogliare di piante e fiori crea un’atmosfera di fermento creativo, un tripudio di vitalità e diffonde nell’aria le essenze floreali ed i relativi pollini. I pollini sono particelle emesse dai fiori che permettono la riproduzione di alberi e piante. Nel periodo primaverile vengono rilasciati grandi quantità di pollini nell’aria che saranno poi trasportati lontano dal vento. Non sempre, però, la nuova stagione è vissuta con gioia, infatti per qualcuno essa rappresenta il ritorno puntuale di un fastidioso e spesso invalidante problema: l’allergia. Per le persone allergiche, con la primavera, arriva il periodo più brutto dell’anno perché diventa difficile anche fare una passeggiata o una vacanza in campagna, oppure riposare la notte e concentrarsi durante il lavoro. La tanto temuta fioritura delle piante che, a seconda delle specie, ha inizio già nel mese di marzo, rende la primavera la stagione dei fiori ma anche quella dei raffreddori. Starnuti, rinite, lacrimazione, prurito nasale e oculare, difficoltà respiratorie, asma, congiuntiviti, senso di soffocamento, gonfiore, arrossamenti, tosse, dermatiti, stanchezza e irritabilità sono i sintomi più frequenti che interessano almeno 4 italiani su 10. Negli ultimi vent’anni, le allergie stagionali sono aumentate in modo esponenziale, passando dal 5% al 15% della popolazione (quasi un italiano per famiglia). Ma cos’è un’allergia? Essenzialmente si può definire ‘allergia’ una reazione esagerata dell’organismo verso qualcosa che le persone normalmente tollerano bene. In altri termini, una reazione immunitaria esagerata al contatto con alcune sostanze che generalmente non sono pericolose. È, quindi, una reazione difensiva eccessiva, messa in atto dal sistema immunitario, rispetto a sosta