100% Fitness Mag - Anno VII Aprile 2013 | Page 12

100% FITNESS MAGAZINE PEDIATRA Solidarietà L a bontà è l’unico investimento che non fallisce mai”, scrisse Henry David Thoreau: effettivamente la solidarietà è ciò che dà senso e spessore al nostro essere umani: specchiarsi nella sofferenza degli altri per riconoscere la propria, e trovare la capacità di soluzione e riscatto. Per fortuna, nonostante l’apparente dilagare di cinismo e menefreghismo, i dati dell’Eurofound dicono che più di un quinto degli europei (circa 100 milioni) partecipa abitualmente ad attività di volontariato o di beneficenza. I più alti tassi di partecipazione si registrano in Danimarca, Finlandia, Svezia, Austria e Paesi Bassi (oltre il 40% delle persone di età superiore a 18 anni); l’Italia col 23% si situa al 14° posto della classifica, e quindi attorno alla media europea. Secondo questo studio, il volontariato giova anche a chi lo pratica: migliore qualità della vita, rapporti più sereni con il vicinato e la comunità locale, maggiore felicità, soddisfazione, autostima, migliore salute fisica e mentale. Un altro studio, questa volta solo italiano, Dottor Carlo Alfaro Pediatra condotto su un campione di 1.410 giovani dai 14 ai 30 anni, il rapporto “Forme in trasformazione della partecipazione”, realizzato da Arciragazzi e dal centro di ricerca Cevas nell’ambito del progetto “Giovani Cittadini per Costituzione”, conferma queste osservazioni: i giovani che praticano volontariato hanno più speranza nel futuro, sono più impegnati politicamente, preferiscono il merito alle raccomandazioni, guardano meno ai modelli televisivi negativi, sono meno attirati da spinte xenofobe, sono meno esposti a “sballo” e vanno meglio a scuola. La solidarietà è importante soprattutto per tutelare le fasce più deboli della società, i bambini. Basti pensare che a tutt’oggi, secondo il grido lanciato dall’Unicef, circa 19.000 bambini sotto i cinque anni muoiono ogni giorno malattie prevenirli e curabili come la polmonite, la diarrea e il morbillo, mentre la malnutrizione interessa ben 200 milioni di bambini al mondo, causando oltre un terzo delle morti infantili sotto i cinque anni, la maggior parte in Asia meridionale e in Africa sub-sahariana. Purtroppo le politiche attuate dai diversi governi e dalle istituzioni internazionali sono ancora del tutto insufficienti. Ma anche nel nostro Paese, senza pensare necessariamente ai Paesi del Terzo mondo, ci sono bambini che soffrono 12