SCOPERTE
SCIENZA
ALIMENTAZIONE
SALUTE
CURIOSITÀ
Frutta e verdura
aiutano a vivere
più a lungo
OLIO EXTRAVERGINE
MA MEGLIO SE USATO PER
CONDIRE A CRUDO
Contrasta la comparsa del cancro e di altre malattie, ma per
sfruttarne tutti i benefici è meglio
consumarlo a crudo: l’olio extravergine di oliva perde gran parte delle sue proprietà peculiari
durante la cottura, qualunque
sia il metodo di preparazione utilizzato. A svelarlo è uno
studio pubblicato su Food Research International da un gruppo
di ricercatori dell’Università di
Porto (Portogallo). “Purtroppo
diversi metodi di cottura, dalla
comune friggitura, alla bollitura
e alla cottura al microonde, modificano senza dubbio il profilo
chimico dell’olio d’oliva”, precisano gli scienziati. La conseguenza pratica è la perdita dei
composti fenolici e degli altri
antiossidanti che conferiscono
all’extravergine le sue proprietà
salutari.Questo fenomeno non
comporta nessun rischio per la
salute. Infatti dopo la cottura
l’olio extravergine continua ad
essere salutare almeno tanto
quanto gli altri oli di origine vegetale. Tuttavia, sarebbe meglio
utilizzarlo per condire le pietanze a crudo, preferendo oli
d’oliva di qualità inferiore per
le cotture. In alternativa è possibile aggiungere l’extravergine in
padella solo poco alla volta, in
modo che non si scaldi troppo
e riesca a mantenere tutte le sue
caratteristiche salutari.
PERCHÉ LE ZANZARE
PUNGONO PROPRIO TE?
Ci sono almeno 10 motivi
Le zanzare sono attratte dal tuo
gruppo sanguigno, dalle sostanze
che emetti col sudore, dai colori
che indossi... Le zanzare sono attratte dal tuo gruppo sanguigno,
dalle sostanze che emetti col sudore, dai colori che indossi...
Il sangue dolce? La luce accesa?
La cattiva sorte? Se stai cercando
un motivo che spieghi l’acca8
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nimento delle zanzare nei tuoi
confronti, secondo la scienza ce
ne sono almeno 10.
1. Il tuo gruppo sanguigno - 2. Il
tuo respiro - 3. Perché sei un tipo
sportivo - 4. I batteri della pelle
- 5. Un drink di troppo - 6. Sei
incinta - 7. Vesti di nero - 8. Semplicemente perché sei tu - 9. Non
sei repellente - 10. Gli ormoni e
il colesterolo
Un nuovo studio conferma: bisogna mangiarne almeno 5 porzioni al giorno
Seguire il consiglio degli esperti di
nutrizione secondo cui bisognerebbe garantirsi almeno 5 porzioni di
frutta e verdura al giorno allunga la
vita. A confermarlo è uno dei pochi
studi condotti fino ad oggi su un
ampio campione della popolazione, comprendente ben 71.706 tra
uomini e donne di età compresa tra
i 45 e gli 83 anni.
Come descritto sulle pagine dell’American Journal of Clinical Nutrition, gli autori di questo studio,
guidati da Andrea Bellavia del
Karolinska Institutet di Stoccolma,
hanno analizzato il consumo di
frutta e verdura di ogni partecipante
attraverso le risposte fornite ad un
apposito questionario e hanno incrociato i dati ottenuti con quelli
relativi ai decessi registrati nei 13
anni durante i quali è stato monitorato lo stato di salite degli individui
coinvolti.
I ricercatori hanno però rilevato
che rispetto alle persone che un
consumo di frutta e verdura inferiore alle 5 porzioni al giorno degli
esperti è associato a una vita progressivamente più breve e a tassi di
mortalità superiore. In particolare,
rispetto a chi si garantisce 5 porzioni di frutta e verdura al giorno
chi non ne mangia mai è risultato
avere un’aspettativa di vita ridotta
di 3 anni e un tasso di mortalità
superiore del 53%. Considerando
separatamente frutta e verdura è
stato invece possibile stabilire che
chi non mangia mai frutta vive 19
mesi in meno rispetto a chi mangia un frutto al giorno e che chi
mangia 3 porzioni di verdura al
giorno vive 32 mesi più a lungo
rispetto a chi non ne mangia mai.
In base a questi risultati Bellavia
e colleghi hanno concluso che “il
consumo di meno di 5 porzioni
al giorno di frutta e verdura è associato a una sopravvivenza progressivamente più breve e a tassi
di mortalità più elevati”.