100% Fitness Mag - Anno VII Agosto 2013 | Page 7

ITALIANI “SENZA COLAZIONE” IN 7 MILIONI LA SALTANO Corsa a colazione, corsa ad ostacoli durante la giornata, saltando anche qualche pasto. Sono ancora 7 su 10 gli italiani che dedicano meno di 15 minuti alla colazione e il 35% ne è consapevole. Oltre a qualche nota negativa, emerge un quadro ottimistico delle abitudini alimentari degli italiani. Le persone che dichiarano di saltare i pasti sono in diminuzione rispetto al 2011 (dal 28% al 26%) soprattutto tra gli over 45 e le donne e solo 1 su 10 salta la colazione. Il trend di persone che hanno adottato “la regola dei 5 pasti” inizia a essere positivo: rispetto al 2011 inizia a crescere (+ 2%) la percentuale di persone che la seguono come stile di vita.“Tra coloro che fanno i pasti principali più 1 o 2 spuntini c’è, infatti, una prevalenza di persone normopeso. I risultati sono comunque molto incoraggianti soprattutto tra le donne: 4 su 10 fanno lo spuntino al mattino e 5 su 10 fanno al pomeriggio. “Questo dimostra come un’informazione mirata e le campagne di educazione alimentare stiano iniziando a portare i primi frutti” commenta Giuseppe Fatati coordinatore scientifico. “Ed è importante che le buone abitudini partano proprio dalle donne, non solo perché sono sempre alla ricerca del benessere psico-fisico ma anche perché sono le conduttrici dei ritmi di vita familiari e le portatrici del buon esempio nei più giovani”.Proprio le persone in sovrappeso hanno un approccio sbagliato alla colazione, soprattutto nei giorni feriali riservandosi solo un attimo veloce al bar o in ufficio. “Oltre alla frequenza” commenta Fatati “è necessario tuttavia ricordare che il tempo dedicato ai pasti gioca un ruolo fondamentale per l’assimilazione dei cibi, l’appagamento del gusto e l’equilibrio di tutta la dieta giornaliera. Secondo i dati sia cena sia pranzo durano in media circa 30 minuti, sia durante i giorni feriali sia nel week end, quando invece bisognerebbe recuperare il valore della convivialità, dando spazio alla fantasia e alla varietà degli alimenti che consentono di superare la monotonia dei pasti tipica della settimana lavorativa. È bene ricordare che non esiste, né come prodotto naturale né come trasformato, l’alimento “completo” o “perfetto” che contenga tutte le sostanze - continua l’esperto - in grado di soddisfare da solo le nostre necessità nutritive. Un pasto non può essere costituito di una sola categoria di alimenti e una dieta corretta, anche dimagrante, deve sempre includere tutte le categorie (cereali, verdura e frutta, latticini, carne, pesce) in maniera quanto più possibile varia ed equilibrata. Comportarsi in questo modo significa non solo evitare il pericolo di squilibri nutrizionali ma anche soddisfare maggiormente il gusto e combattere la monotonia dei sapori”. 100% FITNESS MAGAZINE 7