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raggiungibile, che niente di più bello
poteva esistere nell’universo”. Condannato in carrozzella per tutta la
vita, Alessio ha reagito, si è diplomato, ha partecipato a gare di nuovo e
di sci per disabili, ha iniziato ad aiutare i ragazzi in carrozzella dopo gli
incidenti… del sabato sera, ha creato a Monza (Milano) la Fondazione
Alessio Tavecchio per aiutare le persone come lui,. E adesso, dopo essersi sposato, ha avuto un bel bambino.
Quando l’ho intervistato, tanti anni
fa, ho scritto che avevo incontrato
un gigante. Un’anima straordinaria
e coraggiosa.
L’esperienza di trovarsi fuori dal corpo e vedere dall’alto tutto ciò che accade, viaggiando nello spazio tempo
(fenomeno chiamato OOBE, out of
the body experiences, viaggi fuori
dal corpo) può avvenire in maniera
meno traumatica sia in modo spontaneo sia attraverso tecniche specifiche. Esistono tecniche di respirazione e di meditazione con le quali le
persone… pronte possono proiettare
il proprio doppio a volontà nella di-
mensione terrena, per esempio per
andare a vedere o aiutare sul piano
energetico qualcuno molto lontano,
oppure nell’aldilà per incontrare i
propri cari o le guide spirituali.
In ogni caso, per molti studiosi la
NDE potrà dimostrare il fenomeno
della sopravvivenza di un quid energetico ed intelligente che permane
dopo la morte del corpo. Questo
stesso quid sarebbe quello che si
reincarna, portando nel nuovo corpo, ovvero nella memoria cellulare
(DNA), i ricordi delle vite passate,
con tutto il bagaglio che abbiamo
accumulato, il carattere, le esperienze fatte, le conoscenze, le capacità,
i traumi.
Ricordare significa mettere in luce
quelle che Roberto Assagioli, padre
della Psicosintesi, chiama subpersonalità, gli aspetti della nostra personalità che agiscono e ci influenzano
a livello inconscio. Tutto ciò che
proviamo, i nostri sentimenti, le
nostre paure, i nostri talenti, sono
frutto di esperienze passate, di questa o di altre vite. Ricordare significa
conoscersi meglio e risolvere quei
conflitti apparentemente irrazionali.
Certo, per operare una trasformazione occorre coraggio, tempo e pazienza. Ma ne vale la pena, perché
ogni lavoro su di sé porta maggiore
consapevolezza e più strumenti per
affrontare la vita. Chi affronta queste esperienze non ha più paura
della morte e nemmeno della vita
e trova più facilmente un significato
alle esperienze anche dolorose che a
volte ci si trova a fronteggiare. Noi
siamo il prodotto dei nostri pensieri
e delle nostre azioni: cambiando la
rotta modifichiamo anche la nostra
esistenza e le diamo uno scopo più
alto.
E’ per questo che da anni mi occupo
di esperienze di confine e in particolar modo di reincarnazione, per
poter assistere al miracolo della rinascita interiore. Ed è per questo che
continuo a riproporre corsi di regressione, anche a Napoli e a Sorrento.