100% Fitness Mag - Anno VI Ottobre 2012 | Page 10

SCOPERTE SCIENZA ALIMENTAZIONE Troppi grassi e troppo sale nei cibi precotti Visti così, nel reparto frigo o tra gli scaffali dei supermercati, sono allettanti e ci ingolosiscono al punto da sembrare irresistibili. E invece certi cibi pronti, precotti e ideali per non perdere tempo e solleticare il palato, sono autentiche “bombe” di sale e grassi. Pensate a certe confezioni di pasta o risotti, ma anche secondi piatti surgelati: dalla confezione ammiccano e non chiedono altro di essere mangiati, giusto qualche minuto di cottura al volo... Invece rischiano di creare notevoli problemi alla salute. Le vaschette studiate soprattutto per chi non ha troppo tempo per cucinare, “contengono una concentrazione due volte superiore di grassi e sale rispetto agli stessi prodotti che però sono venduti a un prezzo più basso e con meno fronzoli commerciali”, rivela uno studio dell’University di Glasgow, in Scozia. La ricerca ha analizzato una vasta gamma di cibi pronti e venduti nelle maggiori catene di supermercati della Gran Bretagna. “Le etichette di alcuni di questi pasti di fascia alta, per il loro aspetto più ricercato e un prezzo maggiore rispetto ad altri”, si legge sul quotidiano inglese “Telegraph”, dovrebbero evidenziare anche la scritta ‘dannoso’ perché contengono livelli scioccanti di grassi saturi, la principale causa di malattie cardiache”. Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica “Food Science & Technology”, ha evidenziato come una porzione di queste leccornie preconfezionate contenga fino alla metà della quantità di sale che andrebbe consumata in un giorno. “I prodotti che riportano nell’etichetta la dicitura ‘molto speciale’ o ‘migliore’ - spiega Mike Lean, autore del lavoro - possono essere ingannevoli per i consumatori. Questi messaggi potrebbero generare delle aspettative, magari immaginando benefici per la salute perché hanno un prezzo più alto rispetto ad altri prodotti, che hanno invece un aspetto meno seducente e un costo inferiore”. 10 100% FITNESS MAGAZINE SALUTE CURIOSITÀ CADUTE DI ANZIANI IN CASA SI POSSONO PREVENIRE Esistono interventi per prevenire le cadute in persone che hanno oltre 65 anni di eta’ e vivono in casa. Una persona su tre con oltre 65 anni di eta’ e che vive in casa subisce una caduta ogni anno; una caduta su cinque richiede un intervento del medico e una su 10 causa una frattura. E’ emerso che ‘’esercizi con piu’ componenti eseguiti sia in gruppo sia da persone singole nelle proprie case riducono significativamente il numero di cadute e il rischio individuale di cadere’’, afferma l’autore della revisione Lesley Gillespie della Scuola di Medicina di Dunedin. Che ha precisato come aumentare la sicurezza e cambiare le abitudini e i comportamenti in casa abbia dato prova di essere efficace per diminuire le cadute, soprattutto per persone con gravi problemi di vista. Anche alcune forme di chirurgia possono ridurre le cadute. Le persone con particolari disturbi della frequenza cardiaca a cui e’ stato applicato il pacemaker risultano cadere meno spesso rispetto alle persone che non hanno fatto questo intervento, e le donne operate di cataratta hanno un tasso ridotto di cadute. I farmaci stessi hanno un ruolo importante: la sospensione graduale di quelli che modificano lo stato psichico (detti psicotropi) ha ridotto le cadute. Diversi interventi possono aiutare a prevenire le cadute negli anziani, concludono gli autori, ma ‘’non ci sono prove che questi interventi possano essere utili anche per persone affette da demenza’’