SALE:
NE CONSUMIAMO TROPPO?
Dieci grammi di sale al giorno.
Una quantità decisamente
superiore a quella consigliata dai nutrizionisti che
si attesta sui 6 grammi giornalieri. E’ quanto consumano
abitualmente gli italiani nella
loro dieta. Ipertensione, calcoli renali, tumori sono patologie in crescita anche a causa
dei nuovi modelli alimentari
sempre più scorretti.Gli esperti
dell’INRAN, l’Istituto nazionale di ricerche per gli alimenti
e la nutrizione, spiegano che
sulle tavole degli italiani trovano sempre più spazio cibi
troppo salati e sempre meno
frutta e verdura, preziose fonti
di vitamine e di potassio, elementi essenziali per una buona
salute. Adeguarsi sempre di più
al modello dietetico mediterraneo si traduce in un indubbio
vantaggio per la salute, alcuni
alimenti sono, infatti, autentici alleati nella lotta ad alcune
malattie. Consumare con regolarità il pesce, ad esempio, può
favorire la prevenzione di malattie cardiovascolari e tumore
al colon grazie all’azione degli
acidi grassi Omega-3 che svolgono una benefica azione an-
tiossidante, rallentano i processi di invecchiamento cellulare,
contrastano i danni causati dai
processi ossidativi e riducono la
pressione arteriosa. Attenzione
dunque al sale, soprattutto a
quello nascosto negli alimenti. Alcuni prodotti di produzione industriale, infatti, contengono già una buona dose di
sale e non sempre è necessario
aggiungerne altro. Abituarsi a
condire le pietanze con spezie o con semplice olio extravergine può essere un ottimo
modo per riscoprire il gusto
più autentico del cibo.
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